Pazienti colpiti da ictus, attribuito il premio “Platinum” al percorso Stroke dell’ospedale Ca’ Foncello

La conferenza stampa riguardo al Premio Platinum allo Stroke Unit del Ca' Foncello
La conferenza stampa del Premio Platinum allo Stroke Unit del Ca’ Foncello

L’ospedale Ca’ Foncello di Treviso si è classificato come “Centro Platinum” nell’àmbito del programma Eso-Angels Awards. Il riconoscimento è stato conferito dalla Società europea per la cura dell’ictus (European Stroke Organization) ed è riservato agli ospedali con i migliori percorsi di cura per i pazienti colpiti da ictus.

Il programma ha lo scopo di aumentare il numero di pazienti trattati con le terapie di riperfusione (trombolisi endovenosa ed terapia endovascolare), i tempi di intervento e ottimizzare la qualità dei trattamenti nei centri Stroke europei.

“Con questo riconoscimento viene premiata la professionalità e la competenza di tutti i professionisti che operano nell’ambito del nostro Percorso Stroke – il commento del direttore generale dell’azienda sanitaria, Francesco Benazzi –. Ringrazio questo gruppo che, lavorando assieme, è riuscito a dare una risposta importantissima a una patologia altrettanto importante: la capacità di intervenire tempestivamente, la presa in carico e la successiva gestione del paziente colpito da ictus rappresenta per l’Ulss 2 motivo di e soddisfazione”.

“In Veneto – spiega il dottor Marco Bonifati, primario dell’Unità operativa di Neurologia – l’incidenza dell’ictus è di circa 247 casi ogni 100 mila abitanti anni con una prevalenza di oltre 12 mila casi di ictus all’anno e in provincia di Treviso possiamo stimare circa 1600 casi incidenti all’anno. Il 75% di questi pazienti rimane con qualche forma di disabilità. L’ictus è una patologia “tempo dipendente”, nel cui àmbito la precocità delle cure è fondamentale per l’esito della malattia. Si tratta della terza causa di morte e della prima causa di invalidità al mondo”.

“Nel 2022 al Ca’ Foncello sono state effettuate 105 trombolisi sistemiche e trombectomie con tempistiche che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo “Platinum” del progetto Eso-Angels. In Stroke Unit sono stati presi in carico 420 pazienti con patologia cerebrovascolare” ha sottolineato il dottor Simone Tonello, responsabile della Stroke Unit.

E’ stato pubblicato, inoltre, il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) per l’ictus ischemico ed emorragico: “Un lavoro di un anno e mezzo – spiega Bonifati – che ha coinvolto numerose specialità e professionisti. Tutti i pazienti sono quindi trattati secondo tale protocollo permettendo un efficace e tempestivo trattamento con trombolisi endovenosa o invio al centro Hub di Treviso per la terapia endovascolare. Dal 118, alla valutazione del paziente da parte del Pronto soccorso, alla presa in carico da parte del neurologo e degli infermieri della Neurologia con ricovero in stroke unit passando dalla Neuroradiologia nel caso di terapia endovascolare, e senza dimenticare l’importante ruolo della Riabilitazione, il sistema deve lavorare con perfetta sinergia di tutti gli attori coinvolti per permettere al paziente di ricevere la miglior cura possibile. Come corollario al PDTA si sta ultimando un corso FAD sulla gestione dell’ictus dal territorio all’ospedale fruibile per tutti i professionisti”.

“Il nostro ruolo si integra con tutte le Neurologie dell’Ulss 2 e, anche, di Belluno e di Feltre, che se i tempi lo consentono vengono centralizzati su Treviso per la terapia endovascolare”, ha precisato il dottor Francesco Di Paola, direttore della Neuroradiologia del Ca’ Foncello.

(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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