Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Pronto Soccorso, Suem 118 di Treviso, Centri vaccinali e Punti Tampone dell’Ulss 2 si sono tinti di arancione, colore simbolo della giornata, grazie all’iniziativa di medici e infermieri, uniti nella lotta alla violenza di genere. Gli operatori hanno indossato mascherine arancioni con scritto “1522” e applicato sui camici il numero che costituisce il riferimento nazionale antiviolenza e stalking.
Quest’iniziativa di sensibilizzazione si aggiunge alle altre messe in atto dall’Ulss 2 in occasione dell’H-Open Week promossa dall’Osservatorio Onda.
Sempre oggi, nei panifici della Marca che hanno esposto la locandina dell’iniziativa è possibile acquistare la pagnotta “Abbraccio”, nata da un’iniziativa del Gruppo Panificatori della provincia di Treviso in collaborazione con l’Ulss 2 e con il patrocinio di Confcommercio Terziario Donna, per sostenere i Centri antiviolenza collegati all’azienda sanitaria della Marca.
Domani, invece, sarà pubblicato sui social e sul sito aziendale il secondo video informativo, dedicato alle modalità di accoglienza delle donne vittime di violenza in Pronto Soccorso, dove è attivo il “Codice Rosa”, che prevede un percorso dedicato volto ad assicurare e garantire la privacy e la messa in sicurezza.
Sabato 27, invece, l’appuntamento è alle 15.20 in via Marconi a Conegliano, per assistere al racconto della storia della panchina rossa, collocata sul posto, e ad una lettura ad opera della compagnia Nugæ. Durante la manifestazione saranno esposte opere d’arte sul tema “Il rispetto della donna” realizzate da artisti locali.
I sei ospedali della Marca resteranno illuminati di arancione fino a domenica 28, giornata conclusiva della H-Open Week.
L’invito che l’Ulss 2 vuole rivolgere alle donne è di non tollerare gli abusi e di non giustificare in alcun modo gli uomini che usano violenza: le strutture dell’Ulss (Pronto Soccorso e Consultori), così come i Centri territoriali sono a disposizione per fornire aiuto, consigli e supporto.
Tante altre le iniziative organizzate, oggi o nei prossimi giorni, nella Marca Trevigiana, come ad esempio a Montebelluna dove si è svolto questa mattina in piazza l’evento “Neanche con un dito”, promosso dall’amministrazione comunale, che ha visto la partecipazione dei circa 360 alunni frequentanti la terza media delle scuole secondarie di I° grado di Montebelluna di entrambi gli Istituti Comprensivi, 1 e 2.
Sono studenti più grandi rispetto alle precedenti edizioni, grazie ad un cambio di età concordato con i dirigenti scolastici, che ritengono che i ragazzi un po’ più grandi possano essere più pronti ad una maggiore consapevolezza e interiorizzazione dell’evento.
Ai ragazzi è stata proposta una performance teatrale di letture animate sul tema a cura della Compagnia teatrale “Ortoteatro” di Pordenone, anticipata dall’intervento del sindaco, Adalberto Bordin, e dalla testimonianza di Michela Morello, sorella di Denise, e di una sua amica: entrambe hanno ricordato la figura della giovane uccisa dall’ex fidanzato nel 2013 a Montebelluna, della sorpresa e del dolore sofferto per la sua prematura ed improvvisa scomparsa e dell’importanza di favorire il rispetto tra le persone per evitare che fatti così tragici si possano ripetere.
Inoltre, oggi pomeriggio si è svolta una semplice cerimonia alle 14.30 davanti alla panchina rossa vicino alla Loggia dei Grani alla presenza del sindaco Adalberto Bordin, degli assessori Maria Bortoletto, Lucrezia Favaro, Debora Varaschin, Andrea Marin, la consigliera Annamaria Moretto, i consiglieri Loreno Miotto, Fabrizio Bolzonello e Galliano Meneghetti.
A Volpago del Montello tutte le donne della lista Civica hanno voluto dare il loro contributo alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne preparando un video messaggio, pubblicato in tutti i canali social della Civica, affinché questo arrivi a più donne possibili.
Nei locali pubblici del Comune di Volpago del Montello sono stati affissi dei manifesti con i numeri ai quali rivolgersi in caso di necessità, “perché – spiegano – è importante non restare al buio, ma denunciare subito. Perché le donne con gli anni sono cambiate e hanno diritto ad una indipendenza sociale, lavorativa, sentimentale. E poiché l’emancipazione femminile – proseguono – è un dato che non conoscerà più arresto. Questo spiazza l’uomo, abituato da millenni ad esercitare un ‘controllo’ sulla donna. Per questo motivo, è necessario che uomini e donne lavorino in sinergia, per attuare una transizione di pensiero in quei maschi che continuano a maltrattare”.
A Nervesa della Battaglia una panchina rossa, davanti a cui oggi è stato posto anche un paio di scarpe rosse da donna, è collocata in Piazza La Piave, all’acceso ai giardini pubblici.
“Una donna uccisa dalla violenza di un uomo – scrive l’amministrazione comunale nervesana – lascia un vuoto che non può essere dimenticato. La panchina rossa, colore del sangue, è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza. E’ il simbolo di un percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne”. Panchine rosse anche a Valdobbiadene e Pederobba.
Anche a Conegliano ci sarà “Un fermo no alla violenza contro le donne”, attraverso l’arte. Questo il tema oggetto dell’incontro aperto alla cittadinanza che si terrà domenica 28 novembre alle ore 11 al Bar Caffè al Teatro in piazza Cima.
L’incontro è organizzato dall’avvocato Olga Rilampa, responsabile regionale del Dipartimento Pari Opportunità Veneto per la Lega Salvini Premier che ha scelto di promuovere questa iniziativa insieme ad Arteliberadonna, un gruppo di artiste del territorio che da sempre ha condannato fermamente la violenza contro le donne attraverso le proprie espressioni artistiche.
Un altro appuntamento sul tema si svolgerà sabato 27 novembre a Revine Lago: verranno installate nelle piazze del Comune due panchine rosse: alle ore 15 a Lago e mezz’ora più tardi a Revine. Al progetto hanno collaborato gli Alpini di Revine e Lago, il gruppo disegno e pittura dell’associazione “Al Portego”, con il patrocinio del Comune di Revine Lago e il sostegno di Banca PrealpiSanBiagio.
(Fonte e foto: ULSS 2 Marca Trevigiana – Comuni di Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Valdobbiadene, Pederobba).
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