“Per vincere bisogna anche saper perdere”: Luna Mendy, campionessa mondiale di kickboxing, si racconta

Luna Mendy, campionessa mondiale di kikcboxing

C’è ancora tanta emozione nelle parole della 27enne Luna Mendy, nata a Motta di Livenza e poi vissuta a Treviso, che lo scorso 26 novembre si è laureata Campionessa del mondo di kickboxing, durante la competizione andata in scena ad Albufeira, in Portogallo.

Un titolo mondiale arrivato dopo gli Europei conquistati un anno fa. Una vittoria che ha coronato tanti anni di sforzi, impegno e sacrificio anche nel coniugare prima lo studio, e ora il lavoro, con la pratica sportiva.

Laureata in Economia aziendale (seguendo l’indirizzo tutto in inglese) all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha sempre coltivato la passione per l’estero e per le lingue in tutti questi anni.

Luna Mendy alla vittoria degli Europei

Anni che Luna Mendy ha raccontato a Qdpnews.it, lanciando un chiaro messaggio a tutte e tutti coloro che desiderano intraprendere il suo stesso percorso: “Per vincere bisogna anche saper perdere”.

“Attualmente coniugo la mia passione per lo sport con un lavoro, a tempo pieno nel settore commerciale, in una multinazionale in Francia – la sua premessa – Sicuramente non è facile coniugare sport e lavoro e ho anche meno tempo libero, ma è una cosa che lo sport stesso ti insegna a fare”.

Dopo un periodo al liceo classico Canova di Treviso, è passata al liceo classico europeo Foscarini di Venezia, per raggiungere il proprio obiettivo di conseguire un doppio diploma con la Francia.

Tutte attività fatte respirando le emozioni dello sport, considerato che la madre ancora oggi è titolare di una palestra a Silea.

Durante la laurea magistrale ha inoltre vissuto un anno a Parigi: “Mi sono sempre sentita un po’ cittadina del mondo e lo sport ha giocato molto su questo aspetto”, ha commentato

“Ho iniziato a praticare la kickboxing all’età di 4-5 anni: fino ai 13 anni vengono fatte cose propedeutiche e poi si iniziano le gare vere e proprie. In quel momento mi sono innamorata di questo sport – ha proseguito – Ho sperimentato un po’ tutti gli sport (tranne quelli di squadra), come ad esempio la danza, il nuoto, il tennis e l’equitazione, che pratico ancora oggi”.

Ci speravo tanto in questo titolo mondiale: l’anno scorso era arrivata la vittoria degli Europei e sapevo di essere allenata per i mondiali – ha raccontato – Arrivavo da un periodo in cui avevo tante pressioni esterne e al lavoro: ero un po’ incerta, ma ho potuto scindere la parte della preparazione fisica da quella emotiva”.

“Credo che abbia contato anche il fatto che avevo fatto esperienza nel ‘saper perdere’: nessuno ama farlo, però, per vincere, bisogna anche saper perdere, è una tappa obbligata – ha aggiunto – Avendo rielaborato tutte quelle situazioni negative, in cui una vittoria mi era sfuggita di mano, ora so cosa di cui ho bisogno. Perdevo perché magari sottovalutavo tante cose o certe situazioni si ripetevano: le ho rielaborate e, quindi, ho invertito la rotta”.

E quali sono le emozioni che si provano quando si vince un titolo mondiale? “Devo dire che la sensazione migliore l’ho vissuta alla vittoria degli Europei – ha confessato Luna Mendy – Il mondiale è stata una ciliegina sulla torta ed è stato davvero bello condividere la vittoria con Luca Padoan, atleta di Chioggia, che inseguiva il mio stesso obiettivo”.

Nonostante il titolo mondiale, però, Luna Mendy non potrà gareggiare alle prossime Olimpiadi di Parigi nel 2024. “Purtroppo è un disciplina che, seppur riconosciuta dal Coni, non è stata inserita tra i Giochi Olimpici di Parigi, anche se sarebbe stato un sogno – ha spiegato – Nel frattempo, ora dovrò fermarmi a ragionare con gli istruttori sulle varie opportunità che ho da valutare”.

“Queste sono sicuramente delle emozioni che porterò nel cuore a vita – ha concluso – Lo sport mi ha permesso di crescere e di capire più cose di me e ora sono più sicura di me stessa. Ho potuto inoltre conoscere gente da tutto il mondo”.

Un consiglio da una campionessa per i giovani atleti in erba? “Andare, provare e non demordere alle prime difficoltà. Non guardarsi indietro e, quando c’è voglia di arrivare, un compromesso tra lo sport e le altre attività lo si trova sempre”, ha risposto.

(Foto: per gentile concessione di Luna Mendy).
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