Piave servizi prevede un “bonus acqua” per le famiglie in difficoltà: il 30 novembre scadenza per presentare le domande

Piave Servizi spa ha deliberato, anche per l’anno 2019, il riconoscimento di una liberalità (“bonus acqua”) a sostegno dei nuclei familiari in situazione di disagio economico residenti nel territorio gestito dalla società.

Saranno beneficiari tutti i nuclei familiari residenti nel territorio gestito da Piave Servizi spa che versino in particolari condizioni di disagio socio-economico.

La liberalità è riconosciuta agli utenti diretti e indiretti per un periodo di dodici mesi, coincidenti con l’anno solare per il quale è presentata la domanda di accesso alla liberalità.

Sono stati individuati i servizi sociali comunali come soggetti competenti e preposti a raccogliere, vagliare, controllare e certificare le domande di accesso alla liberalità.

Piave Servizi spa provvederà all’erogazione della liberalità, sulla base delle domande pervenute, comunicate dal Comune, dopo aver effettuato dei controlli interni amministrativi e legali, in particolare su eventuali situazioni di morosità dell’utente richiedente.

Il richiedente in possesso dei requisiti richiesti dovrà presentare domanda di accesso alla liberalità ai servizi sociali comunali, o ad altro organismo appositamente individuato dallo stesso, entro e non oltre il 30 novembre dell’anno oggetto della liberalità.

In particolare, dovrà presentare la domanda di accesso alla liberalità indicando obbligatoriamente, pena l’inammissibilità alla liberalità, il codice di fornitura; il nome e il cognome del richiedente; il codice fiscale del richiedente; l’indirizzo della residenza anagrafica del richiedente; l’indirizzo di fornitura idrica del richiedente, rinvenibile in bolletta; la tipologia di utente, il numero di componenti del nucleo familiare anagrafico del richiedente e almeno un recapito telefonico e/o e-mail del richiedente.

Inoltre, in caso di delega, è necessaria la compilazione della sezione dati del soggetto delegato oltre alla copia dell’attestazione Isee relativa ai redditi dell’anno immediatamente precedente a quello di presentazione della domanda; una copia di un documento di identità in corso di validità; una copia dell’ultima bolletta ricevuta o del contratto, qualora non abbia ancora ricevuto la prima bolletta.

L’utente avente diritto alla liberalità può presentare la domanda anche mediante un altro soggetto, purché munito di apposita delega.

I servizi sociali comunali verificano e certificano la correttezza della compilazione della domanda di accesso alla liberalità e la presenza di tutti i documenti e verificano la sussistenza di tutti i requisiti richiesti.

Una volta ricevuto l’elenco dal Comune ed effettuate le proprie verifiche interne, Piave Servizi spa provvederà ad erogare la liberalità mediante accredito nella prima bolletta utile della fornitura individuale in caso di utente diretto, ovvero mediante assegno nominativo circolare non trasferibile o altra modalità in grado di garantire la tracciabilità e l’identificazione del soggetto beneficiario in caso di utente indiretto.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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