Pmi Week 2022, Assindustria Venetocentro: 50 imprese di Padova e Treviso hanno aperto le porte a oltre 1.400 studenti con un Focus sulla bellezza

Far conoscere ai più giovani la cultura del “fare impresa”, l’impegno quotidiano per la crescita, i talenti e le opportunità per il futuro. Mostrare come nascono i prodotti e i servizi, le competenze e l’esperienza che contribuiscono a realizzarli, la storia delle aziende del territorio, l’orgoglio e l’impegno delle persone che ne fanno parte.

Sono questi gli obiettivi della PMI WEEK, l’iniziativa promossa dal 14 al 21 novembre scorsi dalla Piccola Industria di Assindustria Venetocentro e coordinata dall’Area Education dell’Associazione, culminata venerdì 18 nel PMI DAY – Industriamoci, la Giornata Nazionale delle PMI organizzata dalla Piccola Industria di Confindustria nell’ambito della XXI Settimana della Cultura d’Impresa. Un’edizione segnata dal ritorno alle visite aziendali in presenza, dopo due anni in versione online per via dall’emergenza Covid-19.

Sono 50 le imprese di Padova e Treviso che hanno aperto le loro porte e accolto 1.434 studenti e insegnanti di 26 istituti tecnici e professionali, licei e centri di formazione professionale delle due province. Piccole e medie imprese di tutti i settori che hanno accompagnato i giovani visitatori a conoscere il valore del lavoro, la bellezza di intraprendere, trasformare un’idea in progetto e un progetto in risultato concreto, “fare insieme” per condividere saperi e nuovi traguardi.

Il focus del PMI DAY 2022 è stato la bellezza. La bellezza del saper fare italiano, espressione di capacità, valori, cultura che modellano le produzioni di beni e servizi delle imprese. La bellezza come asset, carattere distintivo e fattore competitivo che nasce dall’attitudine a “fare bene”. Bellezza come cultura della formazione e della ricerca, qualità delle relazioni che si sviluppano all’interno della comunità aziendale.

Le visite aziendali sono state precedute il 14 novembre dal webinar Comunicare il Made in Italy, nell’àmbito del progetto di Assindustria Venetocentro Cosa si fa in Azienda (circa 700 i ragazzi e docenti collegati di 32 istituti scolastici). A raccontare l’utilità di veicolare correttamente il brand del saper fare italiano, anche rispetto alle nuove opportunità tecnologiche e agli stili di consumo in evoluzione, sono stati Giovanni Cilenti Ad Panther Srl di Bovolenta (Pd), Alessia D’Alesio Direttrice Marketing Masiero Srl di Casale sul Sile (Tv), Alessio Bellin Ad Gibus Spa di Saccolongo (Pd), Alberto Colla Senior Partner Claim Brand Industry Srl di Preganziol (Tv).

Sono 50 le Piccole e Medie Imprese delle province di Padova e Treviso (ma anche Venezia e Belluno) che hanno aperto le porte agli studenti: Acque Venete di Monselice, Afinox di Marsango, Anodica Trevigiana di Codognè, ASG Network di Treviso, Aton di Villorba, Bevande Futuriste di Treviso, Biemmereti di Sernaglia della Battaglia, Cartotecnica Postumia di Carmignano di Brenta, Comacchio di Riese Pio X, Corradi di Maser, Da Rold di Alpago, Dersut Caffè di Conegliano, Diesel Line di Oderzo, Elle Emme di Villafranca Padovana, Fashionart di Limena, Fischer Footwear di Montebelluna, Formest di Padova, Galdi di Paese, Hausbrandt Trieste 1892 di Nervesa della Battaglia, HT di San Vendemiano, Imesa di Cessalto, IMG di Riese Pio X, Istituto Italiano di Saldatura di Mogliano Veneto, Lago di Villa del Conte, Mafin di Cittadella, Maglificio Giordano’s di Cappella Maggiore, Maikii di Carbonera, Meccanica Veneta di Rubano, Metalmont di Revine Lago, Meteor di Mareno di Piave, MG Mini Gears di Padova, Microtecnica Trevisana di San Biagio di Callalta, Orion di Veggiano, O.R.T. Industria Olmi di San Biagio di Callalta, Perlage di Farra di Soligo, Rotogal di Gallio Angelo e C. di San Pietro in Gu, SAC Serigrafia di Riese Pio X, Sariv di Fontaniva, Sfoggia Agriculture Division di Montebelluna, Siav di Rubano, SMC Treviso di Villorba, Sol.co di Treviso, Studio Verde di Curtarolo, Tecnostrutture di Noventa di Piave, Tecnosystemi di Vittorio Veneto, Tommasi-Maronese di Mansuè, Ugitech di San Vendemiano, Vetri Speciali di Ormelle, Voestalpine Bohler Welding Fileur di Cittadella, Walmaz Stampi di San Giorgio delle Pertiche.

Ventisei gli istituti superiori e medi che hanno aderito: gli IIS Cattaneo Mattei di Monselice, Città della Vittoria di Vittorio Veneto, Einaudi Scarpa di Montebelluna, Giorgi Fermi di Treviso, Newton Pertini di Camposampiero, Ruzza di Padova, Scarpa Mattei di San Donà di Piave, Valle di Padova, gli Istituti superiori Galilei di Conegliano, Scarpa di Motta di Livenza, gli ITT Barsanti di Castelfranco Veneto, Marconi di Padova, gli ISISS Rosselli di Castelfranco Veneto, Verdi di Valdobbiadene, gli Istituti tecnici Girardi di Cittadella, Sansovino di Oderzo, l’Istituto tecnico industriale Severi di Padova, l’IPSIA Bernardi di Padova, l’ITC Calvi di Padova, l’Istituto professionale Beltrame di Vittorio Veneto, l’ITIS Planck di Villorba Lancenigo, l’ITS Riccati Luzzatti di Treviso, i Centri di formazione professionale Enaip di Padova, la scuola professionale Lepido Rocco di Motta di Livenza, l’IC Casteller di Paese e l’IC di Cappella Maggiore.

«Dopo due anni di incontri virtuali, siamo ritornati finalmente a portare i ragazzi e i professori nelle nostre aziende, riscontrando un grande successo di interesse e adesioni – dichiara Claudio De Nadai, Delegato Piccola Industria di Assindustria Venetocentro -. I giovani sono la materia prima più importante per il futuro e l’obiettivo del PMI DAY, che in tredici anni ha aperto le porte di 455 aziende a 15.500 studenti, è mostrare alle nuove generazioni il ruolo sociale del ‘fare impresa’, la passione e le competenze che permeano la cultura produttiva del nostro territorio. Una giornata in cui aprire le porte degli stabilimenti diventa un modo per raccontarsi, spiegare l’impegno quotidiano per la crescita e l’innovazione, nei luoghi dove si crea valore economico, lavoro e benessere per tutta la comunità. E anche un modo per far toccare con mano le attività e i processi legati alle competenze del futuro, alle nuove frontiere della transizione green, della sostenibilità e del digitale che richiedono il talento dei giovani».

(Foto: Assindustria Venetocentro).
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