I posti disponibili nelle strutture d’accoglienza della Marca sono in esaurimento. Il tema è stato al centro del vertice che si è svolto oggi mercoledì in Prefettura alla presenza del viceprefetto vicario Antonello Roccoberton e degli enti gestori dei principali CAS del territorio: tra questi Nova Facility, Consorzio Restituire, Civico 1, Codess e Integra Cooperativa Sociale.
“Stiamo verificando la disponibilità di ulteriori strutture per l’accoglienza dei richiedenti asilo – ha spiegato Roccoberton in merito all’incontro di questa mattina -. Siamo ai limiti della capienza, tuttavia – precisa – non ci troviamo ancora in una situazione di emergenza. I posti scarseggiano e questo alla luce dell’aumento di flussi che lo scorso anno erano pari a circa la metà di quelli che registriamo ora”.
“Nei prossimi giorni – prosegue il vicario – procederemo con degli avvisi di manifestazione d’interesse rivolte agli enti gestori per l’individuazione di nuovi spazi. La situazione per ora è sotto controllo ma dobbiamo farci trovare pronti per eventuali arrivi futuri dalla rotta balcanica o dalle zone di sbarco del Sud”.
Attualmente in provincia, tenendo conto anche delle strutture minori, si contano una decina di centri di accoglienza destinati ad ospitare circa mille persone in totale. La struttura più capiente fra queste è l’ex Caserma Serena al confine fra Treviso e Casier.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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