“Questa è la storia della nascita di Riccardo, che aveva tanta, tanta fretta di venire al mondo!”. Inizia come una fiaba, nel racconto affidato ai social dall’Ulss 2 Marca trevigiana, quella che invece è una “storia di vita” vera e propria.
“Mamma Roberta aveva intuito che il suo piccolo era un tipetto impaziente e, sentite le contrazioni diventare sempre più forti e regolari, si è precipitata all’Ospedale di Treviso accompagnata dal marito – racconta l’azienda sanitaria -. Appena giunti in parcheggio, il destino ha voluto che incrociassero due ostetriche in procinto di iniziare il turno di notte e, proprio in quel momento, a Roberta si sono improvvisamente rotte le acque. Le ostetriche hanno accompagnato la coppia all’interno dell’Ospedale, allertando nel frattempo il Reparto del loro arrivo affinché venisse preparata tempestivamente la Sala Parto”.
Eppure, della Sala Parto mamma Roberta “non ha proprio avuto bisogno: appena varcata la porta dello spogliatoio ha sentito “quell’irrefrenabile necessità di spingere” ed è così che, assistita dalle ostetriche Carla e Maria Lisa, in soli 8 minuti ha dato alla luce, in un posto decisamente insolito ma pieno di amore, il piccolo Riccardo”.
La bella storia, accompagnata da una foto dei neo genitori raggianti, delle ostetriche dell’Ulss compartecipi di tanta gioia e del piccolo Riccardo che prende confidenza con il mondo, è diventata l’occasione per diffondere un dato che rappresenta un segno di speranza per il futuro: “Ad oggi, considerando anche la nascita di Riccardo, a Treviso ci sono stati ben 140 parti in più dell’anno scorso, in controtendenza rispetto al problema della denatalità degli ultimi tempi: la vita quando decide di trionfare trova sempre il luogo e il momento adatti. Questo bimbo, che ha voluto conoscere con indescrivibile determinazione e velocità la sua mamma e il suo papà, ne è la conferma e noi dell’Ulss 2 siamo pronti ad accoglierla nel migliore dei modi”.
(Foto: Facebook Ulss 2 Marca trevigiana).
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