Dall’incontro tra sughero e arte nasce Il progetto “InDivenire” presentato nella giornata di ieri, domenica 24 ottobre, negli spazi della fondazione Benetton in via Cornarotta a Treviso.
Le opere della pittrice Silvia Canton nascono grazie al supporto di Amorim Cork Italia e si basano sull’insieme di pittura e sughero vergine riciclato, con l’obiettivo di ridare nobiltà e dignità a questo materiale che diventa anima stessa delle opere dell’artista trevigiana. In esposizione più di una quarantina di tele in cui il sughero dialoga con la pittura in un linguaggio artistico originale e inaspettato.
“Il mio incontro con il sughero nasce alla fine del 2018 quando cercavo qualcosa che potesse dare materialità alla mia pittura – spiega l’artista nata a Conegliano nel 1974 – e queste cortecce nodose e meravigliose dal punto di vista commerciale risultano essere le meno pregiate perché impure. Inserendolo nelle mie opere ho voluto ridargli la nobiltà che ha in natura”.
La sinergia con Amorim Cork Italia nasce dallo stretto legame che l’azienda da sempre nutre con l’arte, da intendersi come forma espressiva capace di trasmettere messaggi profondi e ricchi di etica
Una sensibilità condivisa, che ha portato l’artista a lasciarsi trasportare, come si evince dalla mostra, dalle armonie che i pezzi di sughero le hanno suggerito.
In questa chiave di lettura, la relazione che si instaura tra Amorim e Silvia Canton diventa metafora di un mondo che sta mutando, simbolo di un elemento indomabile che lei gestisce senza snaturare e, allo stesso tempo, di un’azienda capace di esprimere, con il linguaggio della bellezza, una moderna sensibilità culturale.
“La sostenibilità si basa su tre pilastri la qualità ambientale, la giustizia sociale e la prosperità economica – spiega l’amministratore delegato di Amorim Cork Italia Carlos dos Santos – ma ora ne sta nascendo uno di nuovo: la cultura. Questa mostra è un buon esempio di quanto la nostra azienda sia vicina alla cultura appoggiando gli artisti veneti nel poter creare ed esporre le proprie opere”.
La mostra è visitabile, con ingresso libero, il giovedì e venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
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