La Camera di commercio di Treviso Belluno ha diramato i dati relativi alle esportazioni nel primo trimestre del 2018. I dati export diffusi dall’Istat evidenziano un rallentamento delle esportazioni italiane che, seppur in crescita del +3,3% rispetto al primo trimestre 2017, erano aumentate quasi a due cifre (+9,6%) nello stesso periodo dell’anno precedente.
Stessa dinamica per le esportazioni regionali che con il +4,1% registrano una crescita superiore a quella media nazionale, ma in rallentamento rispetto a quella di un anno fa (+6,7%).
TREVISO
“Il 2018 – commenta il presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza – è iniziato bene per le esportazioni trevigiane. Treviso è la provincia veneta con il tasso di crescita più elevato a livello regionale: al contrario delle altre province, le esportazioni trevigiane accelerano rispetto ai primi tre mesi del 2017 grazie a significativi risultati a due cifre verso mercati come la Spagna, la Russia e gli Stati Uniti”.
Treviso, infatti, con un +8,0% rispetto al primo trimestre 2017, sembra non accusare un rallentamento della domanda internazionale e cresce ben al di sopra della media nazionale e regionale risultando la provincia veneta con la variazione più importante, in particolare se confrontata con quella dello scorso anno (+6,7%).
Dando uno sguardo alla tipologia di beni si conferma, per la provincia trevigiana, l’andamento positivo dell’export di macchinari (+11,4% sul primo trimestre 2017), in linea con quanto già rilevato al primo trimestre 2017, e degli elettrodomestici (+11,2%). Sopra alla media provinciale anche l’export di bevande (+9,5%), in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente, dei prodotti in gomma plastica (+8,1%), anche se in attenuazione rispetto ad un anno fa e dei prodotti alimentari (+12,7%, contro il -1,9% di marzo 2017).
Bene anche l’export di mobili (+6,2%), che pur registrando una variazione al di sotto della media provinciale cresce ad un tasso superiore rispetto a quello dell’anno precedente. Si segnala infine, un ottimo inizio d’anno per il settore dell’automotive anche se la crescita a tre cifre (+113,7%) risulta comunque amplificata dalla contrazione sofferta dal settore nel corso del 2017.
In flessione le calzature, terza voce dell’export trevigiano (-2,2%), in controtendenza su quella registrata a marzo 2017, l’abbigliamento (-4,4%) e la carpenteria metallica (-2,8%), quest’ultima in forte flessione rispetto ad un anno fa quando cresceva a due cifre.
Il buon andamento del commercio estero manifatturiero trevigiano si osserva sia nei mercati dell’Unione Europea 28 che in quelli extra Ue-28. Nei primi si registra un aumento delle esportazioni pari al +8,2%, rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno, quando le esportazioni intra unione erano del +3,6%. Bene le vendite verso la Germania (+4,9% contro il -2,1% di un anno fa) e la Francia (+5,9%), primi due partner commerciali; crescono a due cifre le vendite verso la Spagna (+12,1%) e la Polonia (+13,5%), del +7,9% verso la Romania. Accusano invece un calo le esportazioni verso il Regno Unito (-3,8%) in controtendenza rispetto a marzo 2017.
Si mantiene positiva anche la performance nei mercati extra-Ue dove le esportazioni trevigiane crescono del +6,4% anche se in decelerazione rispetto ad un anno fa quando avevano fatto registrare un +13,1%. L’export verso gli Stati Uniti, primo mercato di riferimento al di fuori dell’Unione, è del +10,2% sul primo trimestre dell’anno precedente quando già cresceva del +8,8%. Poco più che stazionarie le vendite verso Cina e Hong Kong (+1,5%) e Svizzera (+0,1%). Continua invece la crescita delle esportazioni verso Russia (+13,4%) e si rafforzano infine i tassi di crescita verso Australia (+24,8%), Corea del Sud (+90,1%) ed Israele (+19,2%).
(Fonte: Camera di commercio di Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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