Il primo termoscanner in dotazione all’Ulss 2 è operativo al Pronto Soccorso di Treviso. L’apparecchio, che consente una misurazione veloce e precisa della temperatura, sarà dato in dotazione, in una seconda fase, anche nei restanti Pronto Soccorso aziendali.
“La misurazione della temperatura è prevista, in tutte le nostre strutture, su tutti coloro che accedono – ricorda il direttore generale, Francesco Benazzi – . La rilevazione viene fatta nei varchi istituiti presso gli ospedali e i distretti. Nel caso in cui la temperatura di pazienti e/o visitatori risulti superiore ai 37,5 ° dovrà rientrare a casa e contattare il proprio medico di famiglia”.
Il termoscanner, al Ca’ Foncello è stato collocato nell’area del pronto Soccorso adibita a pre triage, dove i volontari, oltre a controllare la temperatura, istruiscono i pazienti sul lavaggio delle mani e utilizzo della mascherina.
Un supporto all’Ulss, sul fronte dei dispositivi per la rilevazione della temperatura, è giunto nei giorni scorsi da Emanuele Cagnin, ex infermiere dell’Ospedale di Treviso (prima in Medicina e poi in Patologia neonatale) che ha donato 25 termometri digitali ad infrarosso.
“E’ un ringraziamento personale per la formazione e l’esperienza che avevo maturato presso l’ospedale di Treviso negli anni 1997 al 2007 – ha sottolineato Cagnin -. Grazie a questa esperienza oggi come libero professionista lavoro nello studio associato di Silea con i medici di famiglia: con una mano ho ricevuto e con un’altra dono”.
(Fonte e foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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