Protocollo d’intesa tra Comune e Fiamme Gialle a tutela delle risorse del Pnrr

Il sinadco di Cavaso del Tomba Gino Rugolo e il Comandante Provinciale, Col. t.ST Francesco De Giacomo

Nell’ambito delle iniziative volte a porre le basi per una fruttuosa collaborazione, tra la Guardia di Finanza e le Amministrazioni locali, per garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Comune di Cavaso del Tomba e il Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno firmato oggi un protocollo di intesa, che fa seguito a quelli già stipulati con altri enti locali della Marca.

L’accordo, firmato dal sindaco, Gino Rugolo, e dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Francesco De Giacomo, mira a dare concreta attuazione alle linee guida stabilite a livello europeo e nazionale, che richiedono di porre in campo strette sinergie tra tutte le Amministrazioni coinvolte, in maniera tale da prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti.

Il Comune di Cavaso del Tomba ha dunque manifestato piena volontà di collaborazione con la Guardia di Finanza, i cui compiti istituzionali comprendono la prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di uscite del bilancio dell’Unione europea e di quello nazionale.

Con l’intesa firmata oggi, le parti si impegnano ad assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, in modo tale da rafforzare la tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche, prime fra tutte quelle destinate al PNRR.

In particolare, il protocollo prevede che il Comune di Cavaso del Tomba comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale/beneficiario/attuatore.

Inoltre, il Comune segnalerà gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, affinché le Fiamme Gialle possano attuare autonome attività di analisi e controllo, fornendo ogni informazione ed elemento utili e/o necessari.

Il protocollo odierno, che resterà in vigore fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026, rientra in una più ampia strategia della Guardia di Finanza, indirizzata a sostenere l’economia sana del Paese, a evitare le strumentalizzazioni dell’emergenza sanitaria per avidità di profitti, a tutelare la finanza pubblica, anche in termini di corretto impiego delle risorse, e ad attenuare la situazione di sofferenza, i disagi e le difficoltà dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori.

(Foto: Guardia di Finanza).
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