I Carabinieri del Comando provinciale di Treviso hanno dato esecuzione nelle ultime ore a tre provvedimenti cautelari emessi dall’Autorità giudiziaria a carico di altrettante persone per reati contro il patrimonio e connessi agli stupefacenti.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Montebelluna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Veneto, emessa nei giorni scorsi dal Tribunale di Treviso a carico di un 47enne di origini camerunensi. Lo straniero, già arrestato nel luglio scorso dai militari montebellunesi in flagranza del reato di spaccio di stupefacenti, all’esito di investigazioni sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, è risultato essere il promotore di una fiorente attività di “spaccio di strada” di stupefacente del tipo cocaina in favore di una rete consolidata di clienti della provincia di Treviso che lo stesso riforniva anche per consistenti periodi temporali: mesi, se non addirittura anni.
I militari dell’Arma di Riese Pio X hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica trevigiana a carico di un 45enne italiano, condannato alla pena di un anno e un mese di reclusione per reati di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti commessi nel centro riesino tra 2012 e 2016.
Un 32enne di origini marocchine è stato destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato in misura della detenzione domiciliare, emesso dal Tribunale di Treviso, dovendo egli espiare 3 anni e 6 mesi residui poiché riconosciuto colpevole dei reati di spendita e introduzione nello Stato, senza autorizzazione, di monete falsificate, ricettazione, furto aggravato e spaccio continuato di sostanze stupefacenti commessi tra il 2009 ed il 2015 nelle province di Treviso e Venezia.
A trarre in arresto lo straniero, poi condotto nella Casa circondariale di Treviso, sono stati questa mattina i Carabinieri della stazione di Mogliano Veneto.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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