Rapina (fallita) al mare, in carcere a 71 anni dopo le analisi del Ris

Foto di repertorio

Il 17 gennaio scorso i Carabinieri di San Donà di Piave, coadiuvati dalle Squadre Operative di Supporto (S.O.S.) del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto” di Mestre, in esecuzione di una misura cautelare della custodia in carcere emessa dall’ufficio del Gip di Venezia, su proposta della locale Procura, hanno arrestato un 71enne residente nella Marca, già gravato da numerosi precedenti penali, poiché ritenuto presunto responsabile dei reati di tentata rapina aggravata dall’uso delle armi e con volto travisato e lesioni personali gravi in concorso.

L’indagine, condotta con il supporto del Nucleo Investigativo del Comando Carabinieri di Venezia, scaturisce dalla tentata rapina in abitazione perpetrata a Cavallino Treporti lo scorso febbraio, durante la quale degli uomini con volto travisato e armati di pistola, a causa della reazione delle vittime ne avevano ferita una con un colpo di arma da fuoco, fuggendo senza asportare nulla.

L’immediata attività investigativa consentì di sottoporre a fermo di indiziato di delitto e successiva ordinanza di custodia cautelare in carcere un 56enne del Trevigiano, ritenuto l’autista del commando.

L’indagine sviluppata nei mesi successivi, consistita in servizi di pedinamento e osservazione, la visione di centinaia di ore di filmati di videosorveglianza delle vie limitrofe all’abitazione e il repertamento di tracce biologiche, successivamente sottoposte all’analisi del Ris di Parma dell’Arma, ha permesso di individuare il 71enne quale correo nella tentata rapina.

L’arrestato è stato tradotto nella Casa circondariale di Santa Bona a Treviso, dove si trova a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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