Aveva commesso vere e proprie “scorribande criminali”, come le ha definite il Giudice nel suo provvedimento cautelare, tra i mesi di maggio e luglio 2024, mettendo a segno una serie di rapine, tentate rapine e furti aggravati ai passanti nel centro cittadino, finché non è stato identificato dai Carabinieri della Compagnia di Treviso grazie alla testimonianza di una delle vittime.
E’ stato così che, lo scorso 15 settembre, i militari dell’Arma, dopo un dettagliato lavoro di raccolta degli indizi, hanno arrestato il pregiudicato T.G. 52enne, di fatto senza una fissa dimora, nei confronti del quale il GIP di Treviso aveva adottato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla locale Procura della Repubblica che aveva condiviso le risultanze investigative degli inquirenti.
Al presunto autore sono contestati, complessivamente, undici episodi delittuosi che vanno dalla rapina, al furto aggravato con lesioni alle vittime, commessi con particolare violenza e in un lasso di tempo ravvicinato. Per alcuni di questi episodi avevano proceduto la Questura e il Comando di Polizia Locale di Treviso che avevano avviato delle attività d’indagine a seguito delle denunce delle vittime, i cui elementi sono poi andati a completare il quadro indiziario raccolto dai militari dell’Arma.
Il modus operandi, ormai collaudato, prevedeva che l’uomo avvicinasse la propria vittima e, dopo averla colpita con violenza a mani nude o con un corpo contundente, gli sottraeva il cellulare o il portafoglio contenente il denaro contante, per poi dileguarsi a piedi nelle vie cittadine.
In due occasioni si era spinto anche a introdursi in chiesa per rubare il portafoglio ad una vittima, che aveva lasciata la borsa incustodita sulla panca, nonché una cassetta per le offerte.
Adesso si trova in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si svolgerà nei prossimi giorni.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Carabinieri Treviso)
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