Si è riunito oggi in Prefettura il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per svolgere una disamina della situazione relativa alla sicurezza nel Comune di Treviso. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari del capoluogo della Marca.
In apertura di riunione, il prefetto Angelo Sidoti ha avuto modo di ricordare che le politiche della sicurezza devono sempre partire da un’attenta analisi dei dati ufficiali relativi ai reati commessi e denunciati, più che da singoli episodi.
Al riguardo, prendendo anche spunto dalla classifica pubblicata dal quotidiano “Il Sole 24” sui dati elaborati dal Ministero dell’Interno che colloca la Città di Treviso al 3° posto in assoluto nell’indice della criminalità (totale delitti denunciati nel 2023, ogni 100 mila abitanti) alle spalle solo di Potenza e Oristano, ha dato atto che il trend dei delitti commessi nell’arco degli ultimi 20 anni è in costante diminuzione per quasi tutte le tipologie di reati che destano allarme sociale.
Anche l’analisi condotta prendendo a campione i primi otto mesi del 2024 conferma questo trend di sostanziale diminuzione dei reati.
Per meglio rispondere alle esigenze di sicurezza, il Comitato ha quindi dato indicazioni per un’implementazione dei servizi appiedati delle Forze dell’Ordine, anche con la collaborazione della Polizia Locale, da svolgersi nel centro storico della Città allo scopo opportunamente suddiviso in settori di competenza.
Nel corso del Comitato è emersa inoltre in modo condiviso la necessità di un lavoro di squadra che punti a migliorare anche la percezione dei livelli di sicurezza nella cittadinanza.
In tale ambito oltre alla comunicazione istituzionale dei positivi risultati raggiunti sul fronte della repressione dei reati, rivestono un’importanza fondamentale le politiche sociali che puntano a contenere ogni forma di emarginazione sociale.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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