Recupero dei Mulini Mandelli: un progetto di rigenerazione con Italy Sotheby’s International Realty

L’aspetto esterno previsto dal progetto

Lo storico complesso seicentesco dei Mulini Mandelli, alle porte di Treviso, troverà una nuova veste, tramite un piano di riqualificazione urbana e immobiliare, che verrà messo a punto con un progetto ideato dall’imprenditore Pierangelo Bressan.

Intervista all’imprenditore Pierangelo Bressan

Un progetto che combina tra loro conservazione storica e innovazione architettonica, allo scopo di creare un nuovo quartiere in città.

Il plastico del volto futuro dei Mulini Mandelli

Il nuovo volto dell’area è concepito e curato dallo Studio Matteo Thun & Partners (Matteo Thun ed Elisa Vago), con il supporto dello studio trevigiano mzc+ e di tecnici locali, oltre alla partnership (per quanto riguarda la vendita degli spazi residenziali) con Italy Sotheby’s International Realty, quest’ultima affiancata dalla Gianese Agency.

Il complesso è composto da edifici storici restaurati e riconvertiti a uffici, usi pubblici e commerciali-turistici, nuovi spazi abitativi, la nuova sede del Parco regionale del Fiume Sile e un’area verde, accessibile sia ai residenti che al largo pubblico.

Spazi esterni dei Mulini Mandelli nel futuro

Nello specifico, si tratta di una superficie da 70mila metri quadrati, di cui oltre 20mila destinati alla realizzazione di spazi verdi pubblici e privati, aree dedicate all’attività fisica.

Saranno due i parchi ricavati, dove verranno piantumate 600 alberi autoctoni.

L’imprenditore Pierangelo Bressan

Troveranno spazio anche i servizi rivolti alla comunità, come una caffetteria-bistrot e attività commerciali nell’ambito delle esigenze primarie.

Gli edifici non avranno terrazze, bensì logge con serramenti leggeri, mentre gli ambienti vedranno l’impiego di prodotti e fibre naturali.

Uno spazio interno previsto

“Pensiamo che sia giusta la sobrietà, perché è il luogo che lo chiede”, ha osservato Bressan.

Non mancherà una piazza di incontro, grazie alla realizzazione di “un ambiente originale”, con la conservazione dell’85-90% del legno presente nel complesso.

Il primo passo sarà la messa in sicurezza del luogo, mentre dovranno essere realizzate delle opere aggiuntive, come una rotonda posizionata sul lato nord.

Dal punto di vista residenziale, nel Mulino verranno ricavate 17 unità, tra bilocali, trilocali e quadrilocali, “con spazi mai ripetitivi”.

Verranno restaurate sette Case sul Sile, su due livelli e con giardini privati, sommate a 48 nuove residenze situate nel cuore del Parco del Fiume Sile, di cui 36 appartamenti e 12 ville bifamiliari, per una soluzione abitativa “tra natura e comodità urbana”.

Soluzioni abitative con una cantina e due posti auto nel parcheggio privato sotterraneo.

“Questo è un progetto che sta attirando interesse anche a livello internazionale – ha spiegato Bressan – Un esempio di come far rivivere Treviso e far parlare la nostra zona”.

Sul piano economico, saranno necessari 60 milioni di euro, considerate le opere pubbliche richieste per la realizzazione del progetto.

Per quanto riguarda le tempistiche, invece, i lavori potrebbero concludersi a fine 2027 o al massimo all’inizio del 2028.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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