Botta e risposta a pochi minuti dalla partenza della tappa trevigiana del Giro d’Italia tra il governatore del Veneto, Luca Zaia, e Carlotta Bazza, consigliera comunale del Partito Democratico. Al centro del confronto, i referendum in programma per l’8 e il 9 giugno, su cui Zaia aveva già annunciato, nelle scorse settimane, la propria intenzione di non recarsi alle urne.
Le proposte referendarie, sostenute anche dal Pd trevigiano che le ha rilanciate proprio oggi durante la partenza della tappa, mirano a rafforzare i diritti dei lavoratori e favorire l’inclusione. Tra i punti principali figurano il ripristino del reintegro per i licenziamenti senza giusta causa, l’eliminazione del tetto all’indennizzo per i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese e una stretta sull’utilizzo dei contratti a termine per ridurre la precarietà. Si propone inoltre di rendere pienamente responsabili le aziende in caso di infortuni negli appalti, oltre a ridurre da 10 a 5 anni il periodo minimo di residenza legale richiesto agli stranieri non UE per ottenere la cittadinanza italiana.
Tra i temi su cui Zaia e Bazza hanno discusso animatamente – lui all’interno dell’area riservata alle interviste, lei tra altri esponenti del Pd trevigiano con in mano uno striscione tricolore che riportava le date del referendum – anche la piena responsabilità delle aziende appaltanti in caso di infortuni sul lavoro. Alla discussione si sono uniti anche alcuni cittadini presenti, in attesa di un selfie con il governatore.
“Non capisco perché bisogna chiamare in causa il cittadino che dà in appalto dei lavori – ha commentato Zaia – c’è un responsabile della sicurezza dell’impresa. Che sistema è questo? Se c’è un’azienda certificata e un responsabile, non capisco perché debba rispondere anche il proprietario di casa”.
“Ci saranno delle indagini, perché anche il titolare potrebbe essere tirato in ballo – la replica del Pd – ma com’è possibile che un presidente di Regione inviti a non votare?”.
“Te lo spiego – ha ribattuto Zaia – voi siete gli stessi che avete detto ai veneti di non andare a votare al referendum sull’autonomia”. “Non è vero, io ci sono andata a votare”, ha controbattuto Bazza. “Vai a rivederti le dichiarazioni dei tuoi leader”, ha concluso il governatore prima di tornare tra la folla per le foto di rito.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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