Nell’àmbito delle attività di competenza della Divisione Anticrimine, che nell’ultima settimana ha analizzato le segnalazioni dell’Ufficio di Prevenzione Generale e di varie stazioni dell’Arma dei Carabinieri della provincia, la Questura di Treviso ha adottato diversi provvedimenti.
Tra questi si segnalano quattro divieti di accesso ai pubblici esercizi nei confronti di altrettanti soggetti che si erano distinti negativamente per condotte di disturbo nei locali della movida cittadina; un ammonimento per atti persecutori nei confronti di un soggetto resosi responsabile di condotte di stalking nei confronti dell’ex fidanzata; un ammonimento per condotte di violenza domestica nei confronti di un cittadino cingalese che aveva percosso la moglie, poi fattasi refertare al Pronto Soccorso; un divieto di ritorno nel Comune di Morgano a un viterbese residente a Treviso che lì era stato sorpreso dai Carabinieri a detenere vari tipi di stupefacente destinati allo spaccio.
Tali risultati vanno a sommarsi al quotidiano impegno profuso dagli agenti della Questura di Treviso nell’attività di controllo del territorio, nell’àmbito della quale sono stati sottoposti a controllo, nel corso della settimana appena trascorsa, 584 persone e 130 veicoli, anche grazie all’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, deferendo altresì alla competente Autorità giudiziaria 13 persone.
Sempre nella settimana appena trascorsa, personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Upgsp) della Questura trevigiana, a seguito di accertamenti, ha deferito in stato di libertà un romeno cinquantenne, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, in quanto resosi responsabile di un furto in abitazione: l’uomo è stato rintracciato in un’altra provincia grazie al dispositivo di geolocalizzazione installato sulle cuffie di ultima generazione che aveva trafugato poco prima.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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