Salta il Capodanno di Treviso: è troppo rischioso fare un investimento simile per poi cancellarlo qualche giorno prima.
La situazione epidemica si aggrava col passare delle settimane, la zona gialla è alle porte, bisogna evitare assembramenti potenzialmente pericolosi per i contagi, e quindi la piazza non si riempirà.
Niente eventi, dunque: “Quando le regole diventano talmente restrittive che non ne vale la pena, bisogna pensarci bene – ha spiegato il sindaco Mario Conte – È un investimento importante, meglio dedicarci ad altro. Resta l’appello alla responsabilità, a usare la testa nei momenti di convivialità”.
Il Capodanno non era stato inserito nella programmazione delle festività del Comune di Treviso, presentata dieci giorni fa. La giunta si era presa del tempo per valutare le indicazioni che sarebbero arrivate a livello ministeriale e regionale ma adesso è arrivato il momento di decidere: ogni anno implica una spesa di circa 30 – 40 mila euro e Ca’ Sugana ha scelto di destinare quelle risorse ad altro.
Inoltre il Comune ha previsto eventi prevalentemente a sorpresa: calendarizzati nelle giornate ma non nell’orario, di modo che non si creino assembramenti.
Gli appuntamenti fissi rimangono, la casetta di Babbo Natale sotto la Loggia dei Cavalieri, artisti di strada nelle piazze e nelle vie, ma raggruppare persone in un unico posto con il rischio di creare affollamenti in questo momento è impensabile.
Il sindaco invita tutti alla cautela non solo nei luoghi pubblici ma anche negli spazi privati: “Dopo 22 mesi di epidemia tutti conosciamo le regole, sappiamo che la mascherina è la migliore forma di protezione dal contagio, assieme alla distanza e al lavaggio delle mani. Seguiamo le indicazioni che ci vengono date. I numeri ospedalieri sono più bassi dell’anno scorso, segno evidente che i vaccini funzionano, ma guai ad abbassare la guardia. Proteggersi dev’essere un’azione primaria”.
(Foto: Facebook Mario Conte).
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