Mobilità di Marca ha appena concluso la prima campagna di screening per ricerca specifica di Covid-19 a bordo dei mezzi della flotta.
Sono già 54 i tamponi eseguiti sulle superfici di contatto più esposte (maniglie, pulsantiere, sedili), coinvolti mezzi del trasporto pubblico ma anche dei servizi scuolabus realizzati per i Comuni.
L’ultima fase di indagine, avviata il 5 maggio scorso, ha infatti interessato gli scuolabus in servizio nelle principali scuole elementari di Treviso. Gli scuolabus sono stati testati appena concluso il servizio, tramite l’intervento di tecnici del laboratorio analisi Chimicambiente di Este (PD). Tutti i nove campionamenti hanno dato esito negativo.
“Sono risultati che vogliamo rendere noti – spiega il Presidente Giacomo Colladon – perché le famiglie, che affidano quotidianamente i propri figli ai nostri servizi, si sentano al sicuro. Grazie alle attività di sanificazione secondo le prescrizioni ministeriali, nonché gli investimenti in pellicole fotocatalitiche sanificanti, possiamo affermare, forti delle attestazioni di laboratorio, che i nostri autobus sono “Covid free” e che, a fronte di un corretto utilizzo delle mascherine da parte dei passeggeri, il ritorno alla normalità per il trasporto pubblico locale è sempre più vicino“.
La campagna di screening ha dato tutti esiti negativi anche nei 27 tamponi su superfici di contatto in linee urbane e 18 in linee extraurbane.
“Esprimo soddisfazione per questa iniziativa che certifica la serietà e l’efficienza del servizio di Mom – sottolinea il sindaco di Treviso Mario Conte. – Quello dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico è un impegno solido e costante per garantire la sicurezza e la tutela dei bambini che utilizzano gli scuolabus. Grazie a questi accorgimenti è possibile garantire l’igiene e la sanificazione dei mezzi a beneficio della salute dei bambini ma anche di lavoratori, studenti e altri passeggeri, come è stato accertato grazie ai controlli effettuati sui bus urbani ed extraurbani”.
Mom è inoltre pronta da tempo alle vaccinazioni aziendali dei propri dipendenti: l’azienda è inserita nella lista autorizzativa della Regione, ma si attendono le istruzioni operative dal Ministero della Salute e del Lavoro.
“Noi aspettiamo il via libera: – conclude Colladon – abbiamo stilato la convenzione con il Centro di Medicina. I dipendenti sono stati organizzati attraverso le sette residenze di appartenenza per poter essere inviati alle varie sedi del Centro medico che Mom paga di tasca propria. La campagna vaccinale verso i dipendenti del trasporto pubblico doveva avere la priorità tra le vaccinazioni in azienda, se c’è il Sì, noi partiamo subito”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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