Notizia molto rassicurante per il mondo della scuola trevigiana: Il bilancio previsionale 2021-2023 della Provincia di Treviso ha messo al centro molti Istituti superiori con un investimento di 47,67 milioni di euro, di cui 37 giunti dallo Stato.
Un piano triennale di lavori che prevede ristrutturazioni, realizzazioni di nuovi edifici, adeguamenti sismici e anti-incendio. Progettualità che includono lavori già aggiudicati o da affidare entro settembre. Inoltre, per quanto riguarda le risorse proprie, la Provincia ha previsto di stanziare ulteriori 2,11 milioni, di cui 1,91 per manutenzioni straordinarie e 200 mila per l’acquisto di arredi e computer.
Entro il prossimo 28 febbraio l’ente presieduto da Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco, affiderà i lavori l’intervento più ingente: quasi 9 milioni di euro per l’adeguamento sismico mediante nuova costruzione dell’Einaudi-Scarpa di Montebelluna e della sede montebellunese del “Maffioli”. La stessa cifra è stata prevista per la nuova edificazione in due stralci dell’Ipsia “Innocente Pittoni” di Conegliano.
Già affidati i lavori per l’adeguamento sismico del “Galilei” di Conegliano per un importo di 6 milioni di euro. In merito alle opere da realizzare con mutui Bei (fondi europei), la progettazione è stata affidata solo per la nuova sede del “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo, costruzione con un primo stralcio da 3 milioni.
Sei milioni sono stati previsti anche per il “Città della Vittoria” di Vittorio Veneto, la cui progettazione è in fase di aggiudicazione: lavori che prevedono la sostituzione degli edifici esistenti in due stralci. La nuova costruzione del liceo “Angela Veronese” di Montebelluna sarà attuata con un primo stralcio da 3 milioni. Stessa cifra per il miglioramento sismico del liceo “Marcantonio Flaminio” di Vittorio e per il “Cerletti” di Conegliano.
Per quanto riguarda gli interventi di adeguamento anti-incendio, da affidare entro il prossimo settembre, spiccano i 150 mila euro previsti per il “Da Collo” di Conegliano.
Il presidente della Provincia, Stefano Marcon, l’ha definito “un grande sforzo”, possibile anche mediante i fondi europei, e promette di “intercettarne altri”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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