L’università è stato uno dei temi ricorrenti della campagna elettorale che ha preceduto la rielezione di Mario Conte. La collaborazione con gli atenei di Padova e Venezia, stando alla progettualità del neoeletto sindaco, è fondamentale per rendere Treviso una città sempre più attrattiva e a misura di giovani. “Entro il 2025 ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere oltre i 6mila studenti tra le facoltà universitarie dei due atenei“, dichiarava Conte nelle settimane scorse. È in quest’ottica che si inseriscono la prossima introduzione della “carta dello studente” (una card che dà accesso a sconti), il raddoppio degli spazi per lo studio nelle biblioteche e la creazione di un nuovo centro culturale all’ex Polveriera di San Liberale, oltre alla riqualificazione dell’ex caserma Salsa dove sorgerà il nuovo studentato.
A questa serie di iniziative si inserisce ora un’altra importante novità. Da ottobre del prossimo anno il polo di Treviso dell’Università di Padova allargherà la propria offerta didattica introducendo un corso di laurea magistrale in Scienze Motorie in inglese. Il corso si avvarrò di una rete di collaborazioni con i più importanti team sportivi del territorio quali il Benetton Rugby, il Treviso Basket e l’Imoco Volley.
Il prof. Paolo Sambo, prorettore alle Politiche per le sedi Decentrate dell’Università di Padova ci illustra i dettagli del nuovo percorso di studi che sarà un unicum nel panorama universitario capace di attrarre studenti italiani e internazionali, suggellando ulteriormente il legame fra Treviso e lo sport.
Prof Sambo, partiamo dall’inizio: ci può dare un quadro sulle dimensioni attuali del campus di Treviso dell’Università di Padova? Quanti corsi offre e quanti iscritti conta ad oggi?
“Attualmente Unipd ha su Treviso 1628 studenti, di cui 54 stranieri, e 118 studenti ‘fuori sede’ con residenza a più di 80 km da Treviso. I corsi di studio attivati sono Giurisprudenza, Igiene Dentale, Infermieristica, Medicina e Chirurgia, Ostetricia, Scienze Giuridiche, Tecniche Audioprotesiche, Tecniche di Radiologia medica, per immagini e radioterapia. Attualmente gli studenti legati a Medicina e Chirurgia e alle professioni sanitarie svolgono attività e didattica in strutture dell’Ulss2 e nei pressi dell’Ospedale di Treviso e in strutture dell’Ordine dei medici. Gli studenti di Giurisprudenza sono invece nella sede del palazzo San Leonardo, in centro a Treviso”.
Veniamo al nuovo percorso didattico in Scienze Motorie, è vero che si avvarrà di collaborazioni con alcuni prestigiosi team sportivi locali?
“Unipd al momento sta pianificando l’attivazione di una laurea magistrale in Scienze Motorie mirata alla formazione di preparatori atletici per sport di squadra. In questo momento stiamo affrontando tutti i passaggi necessari all’attivazione di un nuovo corso di studio (nei Dipartimenti interessati, in Ateneo, al Ministero ecc.) e se tutto dovesse andare bene l’ipotesi di inizio attività sarà ottobre 2024. Il corso sarà in lingua inglese perchè indirizzato anche a studenti stranieri sfruttando le opportunità logistiche connesse alla presenza dell’aeroporto. Si tratterà, molto probabilmente di un corso ‘innovativo’ anche per le metodologie didattiche in presenza ma anche a distanza per favorire per esempio la partecipazione di esperti/docenti provenienti dall’estero“.
“Ovviamente l’idea è stata condivisa ed elaborata con l’amministrazione comunale e il sindaco che ha molto aiutato anche per i primi contatti con il tessuto economico e sportivo locale. Come prassi vuole per la presentazione di un nuovo corso di studio è necessario anche valutare l’opinione e la disponibilità dei diversi portatori d’interesse. In questa fase infatti i pianificatori del corso sono in contatto con alcune delle più importanti realtà sportive del territorio. Il corso che si sta preparando sarà in ogni caso un corso magistrale (due anni) con numerosità a regime di 80 studenti per anno. Come da politica dell’Università di Padova, per tutte le sedi decentrate si tratterà non della ‘duplicazione’ di uno dei corsi già presenti a Padova ma di un nuovo corso in modo da puntare solo ed esclusivamente su Treviso come polo per questo tipo di formazione”.
L’amministrazione comunale più volte ha sottolineato la volontà di rendere Treviso una città sempre più universitaria e “a misura di studente”, anche da parte dell’università di Padova c’è la volontà di far crescere in futuro il polo di Treviso? C’è un obiettivo in termini di iscritti che vorreste raggiungere nei prossimi anni?
“Assolutamente sì! Treviso pur essendo una delle 17 diverse sedi decentrate di Unipd è la terza per importanza numerica e ci sono le intenzione e i presupposti per farla crescere. Ovviamente dovrà essere uno sviluppo equilibrato e negli anni, ma che sta già avvenendo e continuerà ad avvenire in accordo con il territorio (amministrazione locale in primis). La volontà dell’amministrazione comunale di rendere Treviso città sempre più universitaria a ‘misura di studente’ si sposa perfettamente con la politica di Unipd di potenziare le sedi decentrate al fine di creare dei veri e propri campus dove oltre che a seguire le lezioni gli studenti possano vivere appieno la loro esperienza universitaria a tutto tondo. Partiamo con la nuova laurea magistrale in Scienze Motorie, ma abbiamo anche altri possibili progetti a scadenza forse un pochino più lunga. Non ci poniamo obbiettivi sulla numerosità degli studenti quanto sulla qualità della didattica e del sistema dove vogliamo far crescere i nostri studenti”.
(Foto: Raw Pixels).
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