Quattro interventi in due giorni per gli specialisti del 3° Reggimento Guastatori di Udine, allertati dalla Prefettura di Treviso, che nei giorni scorsi hanno effettuato degli interventi di bonifica del territorio di residuati bellici risalenti ai Conflitti mondiali.
Candelù di Maserada sul Piave, Ormelle, Salgareda, Ponte di Piave e San Biagio di Callalta sono le località interessate dagli interventi del team C.M.D. (Conventional Munition Disposal) di Guastatori dell’Esercito proveniente da Udine, accompagnato dai Carabinieri delle varie stazioni del territorio.
A Maserada spunta una granata durante la costruzione di una casa
A Maserada sul Piave, in località Candelù vicolo Piave Sella 3, durante gli scavi per la costruzione di un’abitazione sono state allertate le forze dell’ordine per la presenza di alcuni oggetti non meglio identificati.
I Guastatori, recatisi sul posto, hanno confermato la presenza di un primo ordigno bellico ancora attivo: si trattava di una granata di artiglieria calibro 149 mm HE (High Explosive – Alto Eplosivo), di nazionalità austroungarica e risalente alla prima Guerra mondiale.
A Ormelle durante l’ampliamento di un parcheggio
Nel Comune di Ormelle, durante i lavori di ampliamento di un parcheggio, è stata trovata un’altra granata di artiglieria, questa volta calibro 75. Anche in questo caso l’ordigno era ancora attivo e risalente alla prima Guerra mondiale ma di fabbricazione italiana. In entrambi i casi i militari del 3° Reggimento Guastatori di Udine sono stati supportati dai Carabinieri delle locali stazioni che hanno interdetto la zona per le ovvie ragioni di sicurezza.
Quattro granate trovate vicino a un’abitazione a Salgareda
È stato il proprietario di un’abitazione nelle campagne di Salgareda ad allertare i Carabinieri per la presenza di alcuni oggetti non meglio identificati vicini alla propria abitazione in via Capitello. Anche in questo caso i guastatori arrivati sul posto e supportati dai Carabinieri di Ponte di Piave hanno trovato quattro granate d’artiglieria calibro 75 di nazionalità italiana e risalenti alla prima Guerra mondiale.
Una granata calibro 100 a San Biagio di Callalta
Sempre in un terreno agricolo, ma questa volta in via Postumia a San Biagio di Callalta, i guastatori hanno rimosso un ordigno risalente sempre al primo Conflitto mondiale. Si trattava di una granata d’artiglieria calibro 100, anche in questo caso ancora attiva e di fabbricazione italiana. In questo caso a dare supporto ai militari sono stati i Carabinieri di Ponte di Piave.
La neutralizzazione finale
Tutti gli ordigni sono stati messi in sicurezza e trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nella cava Zanardo a Cimadolmo, dove nel frattempo una macchina movimento terra aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare, gli ordigni sono stati definitivamente neutralizzati. La zona interessata al brillamento è stata successivamente bonificata.
Educazione al rischio
“È bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo – fanno sapere dal 3° Reggimento Guastatori di Udine -, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio”.
(Foto: Esercito Italiano).
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