I Carabinieri della Compagnia di Treviso, nelle scorse ore, hanno arrestato per rapina aggravata in concorso, tre persone ritenute responsabili di due rapine avvenute nella notte a cavallo tra il 27 e il 28 luglio, nelle sale slot di Silea e Remanzacco (Udine).
Le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Treviso sono risultate complicate visto che i tre utilizzavano delle targhe rubate che applicavano sopra a quella originale dell’Audi A4 utilizzata per compiere le rapine. Il modus operandi dei due colpi è stato lo stesso con i quattro (un rapinatore è ancora ricercato) che entravano nelle sale slot totalmente travisati e vestiti di scuro, minacciando i commessi con forche, badili e bastoni.
Unica differenza tra i rapinatori erano le scarpe, dettaglio che è stato notato dai militari dell’Arma e che si è rilevato molto utile una volta identificati. Per risalire ai rapinatori i Carabinieri trevigiani si sono concentrati su tutte le auto che non avevano pagato i pedaggi autostradali e hanno notato, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza delle zone delle rapine, che la stessa Audi color argento (con alcuni dettagli caratteristici) si trovava nelle zone interessate agli orari che coincidevano con quelli dei colpi.
Proprio nel momento in cui i Carabinieri sono riusciti a risalire alla targa originaria (di provenienza rumena) i tre rapinatori sono stati fermati da un controllo dalla Polizia Stradale ad Aurisina, in provincia di Trieste. I Carabinieri, avvertiti i colleghi della stradale, hanno così arrestato i tre, prima che questi potessero varcare il confine italiano.
Si tratta di tre giovani di nazionalità rumena di 22, 23 e 26 anni, due dei quali con svariati precedenti penali, e senza fissa dimora. I Carabinieri oltre a cercare il quarto complice stanno anche indagando su altre rapine commesse nel Nord Italia che potrebbero essere riconducibili alla banda delle sale Slot.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Carabinieri)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata