Numerosi, nei giorni scorsi, sono stati gli interventi dell’Arma per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel “ponte” di ferragosto i Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno arrestato in flagranza del reato di spaccio di stupefacenti un 21enne kosovaro, che è stato bloccato in strada dai militari immediatamente dopo avere ceduto una dose di cocaina a un 25enne del bellunese. La successiva perquisizione personale e domiciliare nei confronti dell’arrestato ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriori 28 grammi di cocaina suddivisa in dosi, materiale vario per il confezionamento della droga e 300 euro in contanti, verosimile provento di pregressa attività di spaccio.
Nel prosieguo dell’attività, i militari della “Castellana” hanno arrestato in flagranza un secondo kosovaro, classe 2000, che, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di circa mezzo chilo di marijuana, di un “kit” completo per il confezionamento dello stupefacente, nonché di 650 euro in contanti, probabile provento di pregressa attività di spaccio e di ben 16.800 euro in banconote di vario taglio, contraffatte, sulle quali sono in corso ulteriori approfondimenti. Per lo straniero, condotto in carcere su disposizione dell’Autorità giudiziaria, sono state prospettate le ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate.
Sempre nell’àmbito del contrasto alla diffusione della droga, specialmente in contesti giovanili, nel corso dei controlli dei giorni scorsi i militari dell’Arma hanno deferito tre soggetti all’Autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in tre diversi centri. A Paese, dove una 21enne del posto aveva ceduto alcuni grammi di ketamina a una coetanea che già dopo averne assunto una piccola quantità aveva accusato un malore ed era dovuta quindi ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Treviso; a Oderzo, dove un ventenne del posto, controllato nella mattinata del 14 agosto alla guida del proprio veicolo, è stato trovato in possesso di tre dosi di hashish, nonché, nella propria abitazione, di ulteriori 80 grammi di hashish, di una ridotta quantità di marijuana, di due bilancini di precisione e di materiale per il confezionamento delle dosi; e a Resana, dove, nella serata del 14 agosto, una pattuglia di Carabinieri in servizio perlustrativo, a seguito di controllo su strada, ha sorpreso in via Dante Alighieri un 39enne della zona in possesso di alcuni grammi di cocaina, due bilancini e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.
Sono stati denunciati a piede libero anche altri due individui: un 48enne di origini marocchine sorpreso venerdì scorso a Treviso in via cimitero San Lazzaro da una pattuglia del Radiomobile in violazione di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Treviso per tre anni, emesso nel maggio scorso dalla locale Questura, e un 18enne della Castellana (reati ipotizzati a suo carico minacce e porto di oggetti atti a offendere) trovato in possesso di un coltello a serramanico, con lama della lunghezza di 8 centimetri nel corso di un controllo operato nottetempo domenica dai militari dell’Arma nei pressi di una discoteca di Castelfranco Veneto. Pare che il giovane, poco prima, si trovasse nel parcheggio del locale e lì avesse minacciato per futili motivi un ventenne brandendo pericolosamente il coltello che gli è stato sequestrato.
Per quanto attiene al controllo della circolazione stradale, le pattuglie delle 5 Compagnie Carabinieri della Marca hanno controllato, nel lungo fine settimana appena trascorso, quasi 300 veicoli e 800 persone. Fra le violazioni più frequentemente riscontrate a carico di automobilisti indisciplinati (circa una trentina) vi sono state il sorpasso in tratto di strada ove vigeva il divieto di compiere tale manovra, il mancato uso delle cinture di sicurezza e l’utilizzo di telefono cellulare durante la guida. Due le guide in stato di ebbrezza rilevate, in particolare, nel montebellunese.
(Foto: Carabinieri Treviso).
#Qdpnews.it