“Spesso ubriaco, danneggia le bici e minaccia un minore”: scatta il Daspo urbano

Nell’àmbito dell’intensificazione dell’attività amministrativa volta ad allontanare persone ritenute socialmente pericolose dalle zone più frequentate della città, il Questore di Treviso Alessandra Simone ha emesso un divieto di accesso ad alcune aree urbane nei confronti di un cittadino bengalese classe 1973, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, responsabile di minaccia aggravata e danneggiamento, posti in essere nel centro del capoluogo della Marca in uno stato di manifesta ubriachezza.

Il provvedimento odierno trae origine dalla proposta presentata dal Comando cittadino di Polizia locale, che aveva più volte sanzionato il cinquantunenne perché colto ad aggirarsi in centro in stato di ubriachezza, impedendo alla collettività la piena fruibilità degli spazi urbani.

La successiva istruttoria condotta dalla Polizia di Stato ha consentito di accertare che, nel corso degli ultimi due mesi, l’uomo aveva danneggiato diverse biciclette parcheggiate nel centro cittadino e minacciato con un collo di bottiglia rotta un minore, in zona Piazza Borsa, fatti per i quali era stato anche denunciato all’Autorità giudiziaria.

Per il cinquantunenne scatta ora il provvedimento di prevenzione del Questore, che gli impedirà di accedere, per i prossimi 12 mesi, nelle zone di via Toniolo, piazza Borsa, via Fiumicelli, via e vicolo Pescatori e Riviera Santa Margherita. 

Il cosiddetto “Daspo urbano” è una misura di prevenzione introdotte dal legislatore a tutela della sicurezza collettiva, che consente all’Autorità di Pubblica Sicurezza di disporre il divieto di accesso in determinate aree urbane nei confronti di persone che abbiano reiterato condotte illecite in quelle stesse zone, anche al fine di garantirne la vivibilità e il decoro.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Questura di Treviso)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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