Steve Quintino rimane in carcere. È quanto deciso dal Giudice per le indagini preliminari Piera De Stefani, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero e respingendo quella del difensore d’ufficio avvocato Paola Miotti di “trovare una struttura adatta al giovane”.
Quintino è accusato di omicidio stradale (per aver investito e ucciso Mario Piva), di rapina (per aver rubato tre auto ad altrettante donne) e di duplice tentato omicidio (per aver colpito e ribaltato una vettura dei Carabinieri).
Il giovane era stato sentito ieri nel corso dell’interrogatorio di garanzia, nel quale Quintino aveva alternato momenti di lucidità in cui diceva di essere molto dispiaciuto per quanto fatto ad altri in cui continuava ad alludere di “voler salvare il mondo” o “all’arcangelo Gabriele”. Le stesse frasi pronunciate al momento dell’arresto nella mattina di sabato.
“Come prima cosa bisogna sottoporre Quintino a una perizia – spiega l’avvocato Miotti – per capire se la sua condizione è compatibile con il carcere. Stiamo comunque parlando di una persona che è in una situazione di patologia”.
Sarà solo dopo aver compreso il disturbo di cui soffre che verrà individuata una struttura adatta alla sua detenzione. “Quintino non riesce ad avere una visione lineare della realtà – prosegue l’avvocato – e non riesce a ricostruire quanto fatto”.
Il giovane, come detto, rimarrà per il momento in carcere, dove è stato visitato dal personale medico che ha disposto delle cure e dove è costantemente sorvegliato.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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