Stop ai Panevin. La tradizione secolare quest’anno verrà interrotta causa Covid.
Quello che doveva essere uno storico momento di aggregazione per le diverse comunità dell’Alta Marca Trevigiana non avrà dunque luogo. Le ordinanze regionali e nazionali in vigore non consentono infatti assembramenti e si è arrivati dunque all’inevitabile l’annullamento della serie di eventi.
Ci sono comuni in cui, ad esempio a Codognè (qui l’articolo), sarà possibile festeggiare ugualmente ma solo in casa e con il proprio nucleo familiare rispettando le disposizioni, invece ci sono altre aree della Provincia in cui le varie organizzazioni e Pro loco hanno dovuto alzare bandiera bianca in un periodo dell’anno tradizionalmente di festa e unione.
“Causa l’aggravarsi della situazione pandemica, – afferma il presidente del Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, Roberto Franceschet – anche l’iniziativa che avevamo organizzato per un Panevin simbolico, “nel pieno rispetto delle regole”, non potrà essere svolta. Pertanto, a malincuore, dobbiamo sospendere questo nostro evento”.
Una sconfitta per i diversi enti e collettivi dal Vittoriese fino al Montebellunese, che avrebbero sfruttato questo evento come strumento di rilancio per un 2021 all’insegna della rinascita, invece la situazione epidemiologica ancora non lo consente.
Ma ci sono comunque alcune idee per “accendere” di passione la gente, nonostante il momento critico, come ad esempio l’associazione Pra’ Cenci di Funer di Valdobbiadene che domani pomeriggio alle 18 ha organizzato una tombolata aperta a tutti su Instagram.
Una tradizione dunque che, almeno per quest’anno, verrà spezzata nella speranza che il 2021 possa essere l’anno della rinascita. Proponiamo quindi lo speciale realizzato il 5 gennaio 2020 con l’accensione delle fiaccole dei 21 Panevin del Quartier del Piave e Vallata da Combai.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto e video: archivio Qdpnews.it).
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