Stop di Salvini al decreto autovelox, Conte: “Solo un rinvio, presto la soluzione”

“Noi ribadiamo che il Comune di Treviso si schiera dalla parte delle associazioni vittime della strada. Per noi gli autovelox sono uno strumento per prevenire gli incidenti stradali e proteggere la nostra comunità”.

Parole e musica di Mario Conte, primo cittadino del capoluogo della Marca nonché presidente di Anci Veneto, che ha così commentato la sospensione dello schema di decreto che regolamenta l’uso degli autovelox (che era in fase di trasmissione a Bruxelles) decisa dal Mit, su indicazione del vicepremier e ministro Matteo Salvini.

Il motivo? Come indicato in una nota del dicastero di Porta Pia, “perché sono necessari ulteriori approfondimenti“. Da qui le prime reazioni, inclusa quella del sindaco di Treviso.

“Non ci interessano gli aspetti economici, non ci interessa far cassa attraverso gli autovelox, ma ci interessa che nelle nostre strade si corra piano, rispettando i limiti e mettendo in sicurezza la vita delle nostre persone – ha proseguito Conte – Quindi adesso cercheremo di capire le motivazioni di questo stop. Siamo convinti che sia solo una questione formale, burocratica e che verrà presto riproposto, anche perché il ministro Salvini mi ha più volte garantito la soluzione a questo cortocircuito burocratico. Soprattutto conosco la sua sensibilità sul tema, visto che, come noi, ha molto a cuore la sicurezza delle strade e soprattutto la sua serietà: quando ti garantisce la soluzione a un problema, poi la porta anche a termine. Quindi è solo una questione di tempo, evidentemente hanno rilevato delle potenziali criticità in questo decreto ma che verrà presto corretto, riscritto e ripresentato”.

Quindi, nella previsione di Conte, solo un rinvio a quella che definisce come “una soluzione doverosa. Io rispetto le sensibilità di tutti, però è altrettanto vero che noi continuiamo a tenere accesi gli autovelox e lancio l’appello alla comunità di rispettare i limiti di velocità nelle strade perché così non si corre alcun rischio, indipendentemente dalla presenza o meno degli autovelox, ma soprattutto si protegge la propria vita e anche quella degli altri”, conclude il primo cittadino trevigiano.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it. Video: Alessandro Lanza)
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