La felice novità che riguarda Enpa e il Comune di Treviso rientra in quei pochi casi in cui una di quelle poche volte in cui amministrazioni e Enti si vengono incontro con risultati oltre le aspettative.
Si è infatti conclusa martedì 17 marzo, la prima fase della convenzione che vede il comune di Treviso farsi carico dei gatti abbandonati, garantendo altresì un contributo all’associazione Enpa per il loro mantenimento fino all’adozione pari a di 100 euro a gatto per un massimo di 35 gatti.
Dato che Enpa, da luglio 2015, ha quantificato di aver accolto e affidato 3116 gatti nell’intera provincia, l’amministrazione è andata oltre, riconoscendo per i loro 81 gatti un contributo forfettario a copertura dello storico regresso, di 1500 euro già deliberato.
L’accordo è stato approvato dalla giunta comunale e ha visto il coinvolgimento dell’ufficio affari animali già nel 2019: ora si potrà parlare di riconoscimento ufficiale dello status di “gatto abbandonato” finora mai considerato da alcuna normativa e per tale motivo l’onere è sempre stato a totale carico delle associazioni.
“Un’assunzione di responsabilità della quale va dato grande merito al sindaco Mario Conte, all’assessore Alessandro Manera e allo staff dell’ufficio affari animali d’affezione” dichiara Adriano De Stefano dell’Enpa, “Una sensibilità e una disponibilità che fa di Treviso la guida per molte altre amministrazioni attente alla corretta gestione sia pratica e sia economica, degli abbandoni di animali sul territorio”.
Per l’accoglimento l’Ente si avvarrà del proprio “Gattile” di Via Zamboni a Conegliano, dove potranno essere ospitati, compatibilmente con la capacità ricettiva della struttura, i gatti abbandonati nel territorio del comune di Treviso con accertate abitudini domestiche di cui si profili l’abbandono mentre, i gattini non autosufficienti, cioè i lattanti, potranno essere ospitati e gestiti in altra realtà, ovvero presso le abitazioni dei volontari e/o di privati cittadini, che si rendono disponibili ad accudirli, per il tempo necessario per portare a termine la delicata fase dello svezzamento. Restano esclusi dalla convenzione i gatti randagi appartenenti alle colonie feline.
“Siamo felicissimi che l’amministrazione di Treviso abbia preso atto di questo grave problema e se ne sia fatta carico poiché con questi numeri è impossibile che le associazioni possano far fronte con le proprie forze ai relativi costi esorbitanti. Ogni percorso inizia sempre con il primo passo… ed è stato compiuto. Ora c’è da sperare che sulle stesse orme seguano anche tutti gli altri comuni della provincia” conclude De Stefano.
Visto il periodo di limitazione dei movimenti, la sottoscrizione dell’accordo avverrà presso la sede municipale alla presenza di tutte le parti in gioco, volontari compresi, non appena la situazione rientrerà nella norma.
(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto: Enpa).
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