Nel corso della fine settimana la sezione della Polizia stradale di Treviso è stata fortemente impegnata sul fronte della sicurezza stradale, con controlli speciali per prevenire le cosiddette “stragi del sabato sera”, in particolare mirati al contrasto della guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope.
Nei due giorni appena trascorsi sono stati impegnati gli equipaggi della sezione di Treviso e dei distaccamenti di Vittorio Veneto e Castelfranco Veneto, unitamente a personale dell’ufficio sanitario della questura di Treviso coordinato dal medico capo della Polizia di Stato, Marco Sartore.
I servizi suddetti, nonostante le condizioni meteo avverse, sono stati posti in essere a Treviso lungo viale della Repubblica, tra le ore 22 della sera e le 4 della notte, dove gli equipaggi della Polizia stradale hanno provveduto al controllo di circa 60 veicoli e di oltre 70 persone che, provenendo dalle località limitrofe raggiungevano la città di Treviso per trascorrere la serata.
Il bilancio dei controlli ha evidenziato che dei tanti soggetti controllati con etilometro sono risultate positive cinque persone con un tasso alcolemico compreso tra i valori di 0.49 milligrammi per litro (mg/l) e 1.46 mg/l, di questi due sono stati contravvenzionati con la sola sanzione amministrativa prevista proprio per le alterazioni minima (tra 0,0 e 0,8 mg/l di alcol nel sangue), mentre negli altri tre casi di positività si è proceduto alla denuncia all’autorità giudiziaria competente.
Per quattro dei cinque soggetti c’è stato anche il ritiro della patente di guida e la sospensione della stessa avrà un periodo compreso dai tre ai sei mesi nel caso della sanzione amministrativa (0.5-0.8 mg/l) e da sei mesi ad un anno negli altri casi in cui l’alterazione è superiore allo 0,8 mg/l.
Le sanzioni amministrative nei confronti dei soggetti con tasso alcolico compreso tra 0.0 mg/l e 0.5 mg/l partono da 164 euro, mentre per un tasso alcolico compreso tra 0.5 mg/l e 0.8 mg/l partono da 532 euro. Nel caso del soggetto con tasso alcolemico compreso tra lo 0,8 mg/l e 1,5 mg/l la sanzione amministrativa va da un minimo di 800 euro ad un massimo di 3.200 euro. Per i soggetti sanzionati vi è stata la decurtazione, per tutti i casi, di dieci punti sulla patente stessa.
Durante questi articolati servizi sono state sei le persone che con i loro comportamenti hanno destato sospetti negli agenti impegnati nei controlli e, per questo, sono state sottoposte al controllo con precursore droga. Di queste effettivamente tre sono risultate positive allo specifico precursore effettuato da parte del personale sanitario mediante tampone salivario, immediatamente analizzato da un apposito strumento che ha riscontrato la presenza di sostanze del tipo cannabinoidi nella saliva soggetti in questione.
Come di consueto, la positività al precursore è allo stato solo provvisoria in quanto trattasi di precursore per cui sono stati necessari ulteriori prelievi di liquidi biologici per l’invio all’apposito laboratorio del ministero dell’Interno per il test di conferma.
Fortunatamente, due delle tre persone risultate positive, opportunamente visitate dal medico presente ai test, non hanno evidenziato sintomatologie tali da farli risultare in stato di alterazione alla guida, invece la terza è risultata, dopo la visita del medico, in stato di alterazione e per questo è scattata la sanzione ai sensi articolo187 del Codice della strada (che prevede ammenda da 1.500 a 6.000 euro e arresto da sei mesi ad un anno, sanzione maggiorata di un terzo in quanto commessa in orario notturno dalle 22 alle 7, sospensione della patente di guida da uno a due anni, nel caso di specie durata doppia in quanto il veicolo non confiscabile in quanto appartenete a persona estranea al reato), con il conseguente deferimento all’autorità giudiziaria competente, con il contestuale ritiro della patente di guida.
Per quanto riguarda gli altri due tuttavia, hanno evidenziato una condizione di presumibile consumo domestico sicuramente troppo diffusa. In proposito, infatti, si rileva che nel solo anno 2017, a fronte di 75 persone sottoposte al precursore per le sostanze stupefacenti, ben 12 sono risultate positive con test di laboratorio che confermavano il precursore, e se solo due sono risultate alterate alla guida, tutte le altre hanno comunque evidenziato una condizione di consumo ancorché domestico il che di certo non pare un dato confortante.
In ogni caso, la conferma di laboratorio dei risultati del precursore, non sarà priva di conseguenze per i controllati che verranno infatti segnalati alla Motorizzazione competente per gli opportuni provvedimenti di revisione della patente legati allo status di consumatore di sostanze stupefacenti, nonché ad analoga segnalazione alla Prefettura per l’attivazione dei protocolli anche di tipo socio-sanitario previsti dalla legge sugli stupefacenti per coloro che potrebbero essere consumatori abituali.
Nell’ambito dei citati controlli sono state fatte anche altre contestazioni per un importo totale superiore ai 1.000 euro. Il tema della sicurezza stradale appare molto importante vista la tipologia delle sanzioni contestate nel fine settimana anche se, come spesso accade, i destinatari delle sanzioni più gravi sono gli adulti e solo una piccola percentuale i neo patentati.
Si è riscontrato inoltre essere ancora molto disattesa la norma che riguarda l’uso delle cinture di sicurezza sia da parte dei conducenti sia da parte dei passeggeri dei veicoli, in particolare tre riguardanti la mancata custodia dei minori che “scorrazzavano” tranquilli sui sedili posteriori dei veicoli, inconsapevoli della pericolosità di questa situazione.
Preoccupante anche l’uso del telefono cellulare durante la guida. Le sanzioni prevedono 81 euro nel primo caso e 161 euro nel secondo caso, per queste sanzioni è prevista la decurtazione di cinque punti.
(Fonte e foto: Questura di Treviso).
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