Dieci indagati, 1.998 persone controllate, 201 servizi di vigilanza nelle stazioni e 13 a bordo treno, 11 servizi antiborseggio in abiti civili e 18 i pattugliamenti lungo linea nelle tratte ferroviarie di competenza: è questo il bilancio dell’attività del personale del compartimento di Polizia Ferroviaria per il Veneto nella settimana scorsa.
Tra le attività svolte dalla Polfer c’è stata anche un’intensificazione dei controlli, lo scorso sabato, nell’àmbito di un servizio organizzato dalla locale Questura, nella stazione di Treviso in occasione del primo weekend della tradizionale fiera di San Luca, manifestazione molto frequentata anche da chi risiede in Comuni contermini.
Oltre a ciò, il personale in servizio di vigilanza a bordo di un treno notturno a lunga percorrenza, nella tratta Chiusi Chianciano Terme – Venezia Santa Lucia, ha segnalato all’Autorità giudiziaria per ricettazione un uomo di 34 anni, trovato in possesso di oltre 500 Sim card per cellulare, di cui non ha saputo fornire alcuna spiegazione e che sono state poste sotto sequestro. Sette sono stati i provvedimenti di allontanamento in materia di “Daspo urbano”, a tutela della sicurezza dei cittadini e del decoro urbano, emessi nella stazione di Padova nei confronti di persone solite infastidire i viaggiatori in transito.
Sempre nella stazione di Padova, frequentata per studio e lavoro da numerosi residenti nell’Alta Marca, il personale Polfer ha denunciato un 34enne per furto aggravato. A seguito di attività di indagine, l’uomo è stato riconosciuto responsabile di un furto commesso lo scorso 24 settembre nella sala di attesa della stazione di Padova ai danni di un viaggiatore al quale aveva sottratto il cellulare. Riconosciuto e fermato dagli agenti mentre si aggirava per lo scalo, è stato accompagnato negli uffici di polizia, dove è stato trovato in possesso del cellulare, provento del furto perpetrato. Lo stesso si era già reso autore nel luglio scorso del furto di un computer ai danni di una persona ipovedente, a bordo di un convoglio nella tratta Padova-Monselice, reato per il quale era stato già indagato dalla Polizia Ferroviaria. Il 34enne, irregolare sul territorio italiano e gravato da un ordine di espulsione, è stato condotto nell’Ufficio immigrazione della Questura di Padova per essere accompagnato al C.I.E. di Torino ai fini dell’espulsione.
Nella stazione di Venezia Mestre, gli operatori della squadra di Polizia Giudiziaria
compartimentale hanno denunciato per furto un 23enne. Il reato è stato segnalato
dalla vittima alla quale il giovane aveva strappato di mano il cellulare mentre,
impegnata in una conversazione telefonica, stava percorrendo il sottopasso
ciclopedonale della stazione. Grazie alla descrizione fornita e alla visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, l’uomo è stato identificato e di lì a poco fermato dai poliziotti in abiti civili, che stavano monitorando le aree adiacenti alla stazione. A seguito degli accertamenti, il 23enne è stato indagato anche per la violazione della
normativa sugli stranieri.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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