Teatro comunale, campagna abbonamenti di prosa e lirica verso i livelli pre Covid. Lanciate le nuove rassegne di concertistica, danza e “Altri percorsi”

Gli abbonati del Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso stanno tornando in sala, sfiorando i numeri dell’ultima stagione “buona”, quella del 2019 antecedente all’esplosione del Covid-19. Sono 800 gli abbonamenti già venduti, ad oggi, per la stagione di prosa 2022-2023, ovvero l’80 per cento dei posti disponibili nei due turni, mentre gli appassionati della lirica hanno finora sottoscritto 397 abbonamenti. Ne mancano ancora 30 per registrare il sold out entro il  15 ottobre, quando sarà chiusa la campagna vendita per assistere alle recite di “Rigoletto”, “I Capuleti e i Montecchi” e “Il Trovatore”.

“Noi contiamo di arrivare quest’anno a 4000 abbonamenti”, sottolinea Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto, riferendosi a quanto puntano a realizzare complessivamente il Verdi di Padova, il Goldoni di Venezia e il Del Monaco di Treviso (elevato al rango di teatro nazionale). “L’acquisto dell’abbonamento è un’aggiunta di responsabilità. Siamo il cuore di un sistema teatrale indipendente ma connesso con il resto del mondo”, ha detto Beltotto nel corso della presentazione delle tre nuove rassegne di concertistica, danza e “Altri percorsi” del cartellone 2022-2023, svoltasi venerdì mattina nel ridotto del Comunale. Beltotto fa appello al ritorno del pubblico nelle sale teatrali, con l’acquisto degli abbonamenti che garantiscono ossigeno immediato ai bilanci dello Stabile del Veneto, in attesa dell’arrivo dei contributi statali previsti per la fine del 2023.

“Il mio nemico è Netflix, e non un altro teatro, così come lo sono le bollette moltiplicate per quattro teatri e la pigrizia del pubblico portata dal Covid, che ha reso più difficile uscire alla sera” rimarca il presidente dello Stabile che, insieme all’assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti e a Stefano Canazza, direttore artistico delle stagioni di lirica e concertistica, ha annunciato due importanti novità per la vita del teatro trevigiano. La prima è che il concorso lirico internazionale “Toti Dal Monte”, dopo 50 edizioni, avrà cadenza biennale e si svolgerà negli anni pari, per consentire allo Stabile del Veneto e al Comune di preparare al meglio il prestigioso premio dedicato ai giovani cantanti.

Questo anche per dare spazio ad un nuovo riconoscimento: il premio alla carriera che dal 2023 sarà intitolato a Mario Del Monaco, uno dei più grandi tenori del ‘900 scomparso nel 1982 e trevigiano di adozione, a cui undici anni fa è stato intitolato il teatro di Corso del Popolo. Il Comune e lo Stabile del Veneto vogliono riempire un “vuoto” con l’istituzione del nuovo premio, a cui danno il loro pieno appoggio Giancarlo Del Monaco (figlio del tenore e noto regista teatrale) e la nipote Donella, soprano e “custode” delle memorie familiari. La stagione concertistica consta di sette date e di molti interpreti prestigiosi tra cui Leonora Armellin, Lucio Gallo, Sergej Krilov, Mario Brunello e l’enfant prodige del pianoforte Alexandra Dovgan. Ad inaugurarla, il 16 ottobre, sarà un evento fuori abbonamento: il galà lirico in memoria di Mario Del Monaco a 40 anni dalla scomparsa, a cui partecipano dieci artisti lirici di fama internazionale, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta da Gianluca Martinenghi e due celebri nomi provenienti dal mondo del pop, che saranno annunciati prossimamente. La campagna abbonamenti della concertistica inizia il 4 ottobre e finisce il 5 novembre.

Gli appassionati del balletto avranno a disposizione una stagione completa, intitolata “Calligrafie”, composta dai sei spettacoli di danza tra dicembre e maggio, organizzata dallo Stabile in sinergia con Arteven. Produzioni dal linguaggio contemporaneo ma che guardano anche alla tradizione classica, come il Romeo e Giulietta 1.1 della Compagnia Zappalà Danza. La punta di diamante della stagione sarà Sergio Bernal, considerato il Bolle spagnolo, ospite di Treviso il 18 aprile con uno spettacolo ispirato alla cultura iberica e allo spirito gitano.

Da quest’anno, inoltre, viene introdotta la novità di “Altri percorsi”, che allarga il cartellone principale della prosa aprendo ai diversi linguaggi della scena. I protagonisti, da novembre a maggio, saranno Alessandro Preziosi con “Otello dalla parte di Cassio”, Geppi Cucciari interprete di “Perfetta” scritto da Mattia Torre, il poliedrico Lodo Guenzi che propone “Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio” e Roberto Mercadini, divulgatore di storia dell’arte noto al popolo di Youtube, che terrà una lezione sulla pittura del Rinascimento.

Infine, il calendario 2022-2023 sarà completato dal rinnovo della collaborazione con il Festival Mythos, che a gennaio e marzo porterà sul palco i giovani allievi di Tema Cultura Academy e due attori della Compagnia Giovani del TSV, interpreti dei testi classici “Apologia di Socrate” e “Dalla parte di Orfeo”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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