“Tele” di vetro infrante con il martello: le opere di Simon Berger (realizzate in loco) in mostra a Casa Robegan

È stata inaugurata questa sera, giovedì, negli spazi di Casa Robegan la mostra “Facing Grace” dell’artista svizzero Simon Berger, per la prima volta a Treviso. Non tele, né sculture, ma l’espressione di un nuovo linguaggio artistico: le opere di Berger sono infatti dei pannelli in vetro infranti e incrinati con un martello impiegando una tecnica inedita che sfuma la differenza fra pittura e scultura.

Simon Berger scolpisce un autoritratto di Canova – video di Rossana Santolin

“Facing Grace”, visitabile fino all’11 febbraio 2024, è organizzata da Cris Contini Contemporary con il sostegno di Cristian Contini e Fulvio Granocchia in collaborazione con il Comune di Treviso e grazie al supporto di Banca Prealpi SanBiagio.

I curatori e i rappresentanti di Banca Prealpi SanBiagio stamani all’anteprima della mostra

Come spiegato stamani all’anteprima della mostra dai curatori Sandrine Welte e Pasquale Lettieri, con “Facing Grace” Simon Berger offre il suo omaggio personale ad Antonio Canova e in particolare alle “Tre grazie” pensato e realizzato direttamente a Casa Robegan nei giorni precedenti all’esposizioni.

Le “Tre Grazie” di Simon Berger

Berger è arrivato a Treviso lunedì e ha lavorato incessantemente fino a poche ore prima del vernissage dando vita ad opere “su misura” che invitano ad essere osservate da più angolazioni, ammirandone i giochi di luce e i riflessi.

La ricerca della bellezza, nelle sue varie declinazioni, è il motore che dà potenza espressiva alle sue “tele” di vetro. Per Berger questa ricerca attraversa la storia dell’arte e s’intreccia con il virtuosismo dello scultore neoclassico.

Da sinistra Francesco Piccin, Rossella Maset, Simon Berger e Gilberto Graziotin

La bellezza in questo caso viene generata da un’azione anti-creativa, dal vetro che si “rompe” e dà vita ad una scultura bidimensionale dove immagini e sfumature incontrano la minuzia del pittore. A colpire nella scelta espositiva è il contrasto fra l’eleganza dei soggetti e le impalcature che sorreggono le opere che danno l’impressione di un percorso in fieri, la cui costruzione proseguirà ben oltre l’inaugurazione.

Simon Berger

Strettamente legata alla narrazione mitologica delle Tre Grazie, l’esposizione “Facing Grace” di Berger è ampliata dalla presenza della sua personale rivisitazione della Venere di Botticelli: un’installazione composta da diversi pannelli di vetro che formano un’immagine completa solo mediante la sovrapposizione. A rendere ulteriormente omaggio a Antonio Canova, al primo piano di casa Robegan, Simon Berger espone un’installazione che rappresenta l’autoritratto dello scultore.

la curatrice della mostra Sandrine Welte

“L’arte di Simon Berger è magnetica: il suo modo di ‘creare’ e ‘disintegrare’, aggiungendovi significati e interpretazioni, saprà sicuramente coinvolgere i visitatori, rendendo ‘Facing Grace’ una mostra di grandissima intensità emotiva, perfettamente inserita nello splendido contesto che, grazie a particolari accorgimenti nell’allestimento delle sale, andrà a valorizzare anche gli ambienti in un continuo e magnifico dialogo con le opere” commenta il sindaco Mario Conte.

Cristian Contini e Mario Conte

“Ringrazio Cristian Contini perché questa è la prima tappa di un percorso che ci vedrà uniti nei prossimi tre anni all’insegna dell’arte contemporanea – prosegue il sindaco annunciando due ulteriori mostre in programma a Casa Robegan uno spazio espositivo recentemente rinnovato sotto il profilo impiantistico per un investimento totale di circa mezzo milione di euro – E poi ringrazio Banca Prealpi SanBiagio per aver sposato non solo questo progetto ma più in generale il progetto culturale di Treviso che ci è valso la short-list delle città candidate a diventare Capitale Italiana della Cultura”.

“Nell’ambito del percorso di candidatura di Treviso a Capitale italiana della cultura 2026, progetto ambizioso che ci vede partner dell’Amministrazione comunale, abbiamo voluto lasciare un segno tangibile del nostro impegno sostenendo ‘Facing Grace’, mostra che incarna quel connubio di tradizione e innovazione, che caratterizza da sempre il nostro territorio – ha sottolineato Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio – Territorio in cui da quasi 130 anni siamo impegnati nella promozione di iniziative culturali e nella valorizzazione del patrimonio artistico locale. Il nostro Istituto di Credito Cooperativo è infatti profondamente convinto che una crescita responsabile e sostenibile della comunità necessiti di essere alimentata e sostenuta da questi aspetti”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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