Questa mattina, domenica 22 marzo 2020, alle ore 6.24 in Croazia si è verificata una forte scossa di magnitudo 5.3 della scala Richter, colpendo prevalentemente Zagabria, capitale croata, ma, considerata la potenza del movimento tellurico, quest’ultimo è stato percepito in alcune aree del Nord-Est italiano, anche nella Provincia di Treviso.
Paura anche per gli abitanti dell’Alta Marca: anche se percepita in maniera minima, la scossa è stata sentita in vari Comuni, da quelli più vicini al Friuli come Cordignano, Fregona e Orsago a Conegliano ma anche Valdobbiadene, non recando danni.
Cosa che non si può dire per Zagabria e per tutto il territorio adiacente, che ha subito pesantemente gli effetti del potente terremoto, con gravi crolli e danni su strutture e abitazioni, con la popolazione croata che si è riversata numerosa sulle strade (nella foto sotto).
E’ ampiamente risaputo che tutta la fascia balcanica e gran parte del Nord-Est italiano si trovino nel punto d’incontro tra due placche, ovvero quella adriatica e quella eurasiatica, esponendo, di conseguenza, le zone comprese nell’area a un rischio sismico.
La blogger croata Kate Boskovic, che ha partecipato all’edizione 2019 della Tiramisù World Cup a Treviso, ha raccontato la situazione: “Io sono a Spalato, che è molto distante dalla capitale, il terremoto però lo abbiamo sentito ugualmente. Ho amici che sono a Zagabria e per fortuna stanno tutti bene. Ciò che ci preoccupa è che ora sono usciti da casa per paura che si ripetano altre scosse. Ed è una cosa molto pericolosa per via della pandemia”.
La scossa, oltre ad alcune parti del Veneto e del Friuli, è stata avvertita anche in alcune zone del Trentino Alto Adige e delle Marche.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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