Tragedia di San Zenone, venerdì lutto cittadino a Loria per l’ultimo saluto a Mario Piva. Il sindaco: “Va affrontato seriamente il tema del disagio psichico”

Venerdì 7 ottobre alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale, la comunità di Loria darà l’ultimo saluto a Mario Piva, il pensionato 67enne che lo scorso sabato 1° ottobre ha perso la vita in via Marini a San Zenone degli Ezzelini dopo essere stato travolto dall’auto guidata dal 19enne Steve Quintino (qui l’articolo).

Venerdì a Loria sarà lutto cittadino e il sindaco Simone Baggio è in procinto di firmare l’ordinanza che prevede le bandiere listate a lutto e la presenza del gonfalone comunale nella chiesa; nessuna richiesta di abbassare le serrande ai titolari degli esercizi commerciali del paese, che interpreteranno il lutto sulla base della loro sensibilità.

“Saranno presenti i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Riese Pio X, San Zenone degli Ezzelini e Borso del Grappa – spiega il primo cittadino di Loria -. Il collega di Borso del Grappa mi ha chiamato questa mattina dicendomi che la figlia del signor Piva è compagna di un suo concittadino: per questo ci tiene a partecipare al funerale come segno di vicinanza alla famiglia. Nella mia comunità c’è un clima di mestizia. Più le ore passano e più ci rendiamo conto di quello che avevo detto all’inizio: questa tragedia è dovuta ad una situazione di grande disagio”.

Il sindaco di Loria ha detto che, appena si spegneranno i riflettori su questo dramma che ha sconvolto il suo paese e tante comunità vicine, è necessario che il legislatore affronti seriamente il problema del disagio mentale, considerando i tanti gravi episodi avvenuti anche di recente.

Il nostro – continua Baggio – è un sistema socio-sanitario nel quale, per curare le malattie, da decenni si punta anche sulla prevenzione, la diagnostica e sullo screening per avere una possibilità in più di affrontare le varie patologie. Dopo due anni di Covid e una crisi economico-sociale non indifferente, ora ci sono tante problematiche giovanili da dover gestire e famiglie in crisi per il caro bollette o la perdita del lavoro. C’è assoluto bisogno di percorsi e strutture adeguate per contrastare questa emergenza. Come fa un sindaco da solo ad affrontare un problema di questo tipo?”.

“È un’analisi che deve fare anche la Regione – conclude -. Il Veneto deve cominciare a vedere se è fattibile avviare percorso ad hoc potenziando le strutture per persone con malattie psichiche ma anche per i problemi derivanti da abuso di droghe o alcool. Andrebbero fatte delle valutazioni serie sulle strutture che, a livello diurno e completo, mantengano persone che potrebbero fare del male a se stesse o agli altri”.

Mario Piva lascia la moglie Tiziana, la figlia Monica con Andrea, la mamma Gemma, i fratelli Giampietro e Francesco, i cognati, le cognate, i nipoti, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.

Il Santo Rosario verrà recitato domani giovedì 6 ottobre alle ore 20 nella chiesa parrocchiale di Loria. La salma verrà tumulata nel cimitero del paese.

(Foto: Silvestri servizi funebri).
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