La 3A indirizzo architettura del Liceo Artistico Statale di Treviso e le classi 1C e 1D della scuola media del collegio “Brandolini- Rota” di Oderzo sono le vincitrici del concorso di idee “Circolar…Mente”, promosso nel 2021 dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno-Dolomiti. L’iniziativa ha l’intento di formare la cultura della sostenibilità nelle nuove generazioni che frequentano la scuola dell’obbligo. Il bando metteva a disposizione un plafond di 18 mila euro, distribuiti con la formazione di tre distinte graduatorie.
Gli studenti dovevano sviluppare il tema dell’economia circolare da un punto di vista pratico: la creazione di un prototipo originale (un oggetto utilizzabile, di arredo, di design, ecc) assemblato con materiali di scarto a propria scelta, provenienti da utenze domestiche o da impianti produttivi. Accanto a questo, le scuole dovevano anche girare il video che mostrasse le fasi di progettazione e produzione del prototipo.
Al bando hanno risposto 13 scuole che hanno presentato 36 progetti, di cui 19 dagli istituti superiori, 10 dalle medie inferiori e 7 dalle scuole primarie. Sono stati assegnati 35 attestati per i “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, per un totale di 1000 ore (studenti) 160 ore (docenti). Quindi una commissione di valutazione ha approvato la graduatoria, decidendo a quali scuole dare i premi in denaro previsti dal bando.
Due premi, del valore di 2500 euro ciascuno, sono stati attribuiti ai ragazzi dell’Artistico, che l’anno scorso frequentavano la 3° A, e ai loro colleghi più giovani del “Brandolini – Rota”. L’idea vincente del liceo trevigiano è una “Poltrona multifunzionale” (categoria oggetto utilizzabile – scuola superiore) con piano d’appoggio, vano porta scarpe e seduta ergonomica. Per il prototipo (scala 1:2) sono stati usati rimasugli recuperati nei magazzini di aziende: griglie e scarti di ferro, tessuti per l’imbottitura, palchetti di legno di rovere, cartone da imballaggi a triplo strato, plexiglass e altri “rifiuti” che gli studenti hanno trovato a casa. Il progetto è stato coordinato dalle docenti Barbara Caiulo e Anna Isoardi.
Le due classi del “Brandolini – Rota”, seguite dalle insegnanti Betty Ferro e Stefania Bariviera, hanno giocato di fantasia creando un grande quadro in stile “naif” (che verrà esposto nell’istituto) con 15 materiali diversi, idea che ha vinto la sezione oggetto di design – scuole medie. Il paesaggio di montagna, illuminato da un arcobaleno, è stato “disegnato” con tappi di bottiglie in plastica e sughero, cannucce da bibite, bottoni, fiocchi di polistirolo, sacchi di plastica per la spesa, coperchi in alluminio di vasetti di yogurt e altri scarti della vita quotidiana. L’arcobaleno rappresenta il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria, vissuto dai ragazzi con serenità e allegria, mentre la casetta è il simbolo di una scuola vissuta e amata come la propria casa.
Il presidente della Camera di Commercio Mario Pozza e il segretario generale Sergio Tiozzo venerdì pomeriggio hanno consegnato alle tre classi, e alle 4 docenti che le hanno seguite per il concorso, gli attestati di merito. “Per la prima volta abbiamo coinvolto anche le scuole medie e le primarie, statali e paritarie della provincia di Treviso e Belluno per diffondere anche ai più giovani i temi del futuro, della responsabilità sociale d’impresa e della sostenibilità”, ha detto il presidente Pozza, sposando la proposta del segretario generale, avanzata seduta stante agli alunni medi del “Brandolini – Rota”: realizzare un altro grande quadro con materiali di scarto, che in futuro andrà a decorare la sede camerale di Piazza Borsa, una volta che sarà completamente rinnovata e ristrutturata.
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