Tre giorni di convegni ed eventi per il primo Festival “Treviso Città delle Donne”. A Palazzo dei Trecento si discute di progetti concreti sulla parità di genere

A Vienna c’è un quartiere residenziale pensato interamente a misura di donna, dai parcheggi alle abitazioni, in cui la cucina è posta al centro della casa, affinchè le mamme possano gestire al meglio il loro ruolo di cura dei bambini e degli anziani. È un esempio concreto di come  l’architettura e l’urbanistica, progettate dalle amministrazioni locali, possono essere più aderenti alle esigenze della popolazione femminile.

Lo illustrerà a Treviso Ema Dumani, membro del parlamento del terzo Distretto di Vienna, nel convegno di apertura del primo “Festival Treviso Città delle Donne”, in calendario il 5, 6 e 7 maggio nel Salone di Palazzo dei Trecento, cuore del governo cittadino.

Tre giorni di convegni ed eventi collaterali, promossi dal Comune di Treviso insieme alla Commissione comunale pari opportunità, istituita nel 2019 e presieduta da Valeria Zagolin, e l’associazione Progetto Donne Veneto, oltre al supporto di Spazio Donna e il sostegno di CentroMarca Banca.

Il festival punta ad offrire riflessioni e approfondimenti sul tema dell’effettivo raggiungimento della parità di genere, coinvolgendo la cittadinanza e le istituzioni, in modo da sviluppare in vari ambiti (dalla ideazione degli spazi urbani al turismo, dal lavoro all’Agenda 2030) progetti concreti e condivisi. Treviso è rappresentata come città delle donne anche nell’immagine del festival: tre volti femminili realizzati dalla pittrice Olimpia Biasi, che convertono in chiave contemporanea un simbolo storico della città, i tre volti maschili barbuti che dall’antichità indicano Tre-visi nella scultura posta davanti a Ca’ Sugana, sede del Municipio.

“Abbiamo ritenuto che i tempi fossero maturi per aprire una riflessione organizzata a tutto campo sulla parità di genere. Poi è arrivata anche la classifica del Sole 24 Ore, a dire che Treviso probabilmente ha tutte le carte in regola per essere un laboratorio in cui sperimentare , confrontare e condividere idee in una città dove le pari opportunità vengono portate avanti da diverso tempo”, ha detto Gloria Tessarolo, assessore alle politiche sociali e pari opportunità del Comune, “Abbiamo dedicato l’intera mattinata della prima giornata all’Ordine degli architetti e alla Fondazione Architettura Treviso, ma parleremo anche di argomenti molto sentiti come la politica, il lavoro, il turismo. E’ la prima edizione di un evento costruito a più mani e ci lasceremo  dandoci appuntamento all’anno prossimo“.

L’assessore Tessarolo ha coinvolto anche tre colleghi di giunta che interveranno ai convegni. Linda Tassinari, referente per l’urbanistica del Comune di Treviso, chiuderà le conversazioni su spazi e architetture (giovedì 5 maggio, ore 9.30 – 12.30) in cui si confrontano  sette donne architetto. Nel pomeriggio del 5 maggio (16.30-18.30) si rifletterà su “Genere e politica, l’innovazione da Tina Anselmi alla Golfo-Mosca”, a cui partecipano la parlamentare Angela Colmellere, la senatrice Daniela Sbrollini, Anna Vinci biografa di Tina Anselmi, l’onorevole Alessia Mosca promotrice della legge 210/2011, Tiziana Lippiello rettrice dell’Università Ca’ Foscari e Camilla Menini, presidente dell’Ordine Commercialisti.

Il tema sviluppato venerdì 6 maggio (ore 9.30-12.30) sarà “Treviso destinazione al femminile: azioni in favore dello sviluppo di un turismo di genere”.

Coordinato dalla giornalista Iaia Pedemonte, presidente di Gender Responsible Tourism, il convegno vedrà, tra gli altri, la presenza dell’assessore regionale Federico Caner, del presidente della Camera di Commercio Mario Pozza, di Dania Sartorato presidente di Confcommercio e Lavinia Colonna Preti, assessore al turismo del Comune di Treviso.

Nel pomeriggio (ore 15.30 – 18.30)  è la volta di “Donne e lavoro: numeri storie e visioni”, convegno a cui portano il loro contributo protagoniste del mondo accademico ed imprenditoriale, tra cui Alessandra Duprè presidente di Federmanager Treviso e Belluno e Paola Carron vicepresidente di Assindustria VenetoCentro. Partecipa ai lavori Alessandro Manera, assessore al Personale della Città di Treviso. Sabato 7 maggio (ore 9.30 – 12.30) l’attenzione è puntata sulle azioni future per il conseguimento della parità di genere, legate  all’Agenda 2030 “Obiettivo 5: strumenti locali per uno sviluppo globale”.

Il convegno di chiusura sarà presieduto dall’assessore Gloria Tessarolo e vi partecipano il sindaco Mario Conte, Rosanna Oliva de Conciliis presidente della Rete per la parità, Veronica Nicotra segretario generale dell’Anci ed altre relatrici impegnate nella commissione pari opportunità della Regione Veneto e della Provincia di Treviso.

Il Festival dà spazio anche alla musica, al teatro, all’arte e alla letteratura per ampliare lo sguardo su Treviso Città delle Donne. Giovedì 5 e venerdì 6 maggio sono in programma le visite all’Archivio di Stato di via Pietro di Dante per vedere la mostra documentaria “Figure femminili nei testamenti degli uomini nei secoli XV e XVI”.

Ancora giovedì alle 18.30 nella Loggia dei Cavalieri si svolge la presentazione del libro “Dove manca qualcosa” di Francesca Zanette; nello stesso luogo venerdì alle 19 Carlo Colombo (piano e voce) canta la donna in un concerto dedicato alla raccolta di fondi per la Lilt di Treviso. Sabato 7 maggio sono previste visite guidate al Museo Diocesano, ai luoghi femminili della città tra Medioevo e Rinascimento e a Palazzo Giacomelli per scoprire la figura di Antonietta Giacomelli.

Sempre sabato alle 19 nella Loggia dei Cavalieri verrà proposto il reading  “Scioperina”, monologo teatrale tratto dal libro di Andrea Dapporto a cura di Francesca Brotto. Le donne che vorranno visitare il Museo civico di Santa Caterina potranno fruire dell’ingresso gratuito sabato 7 e domenica 8 maggio dalle 10 alle 18.  Il calendario completo del festival è consultabile nel sito web del Comune di Treviso.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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