Sono oltre 55 mila i lavoratori autonomi delle province di Belluno e Treviso che operano negli ambiti più diversi: giovani avvocati, personal trainer, massaggiatori, estetiste, operatori socio-sanitari, web designer, nuovi professionisti sempre più richiesti da imprese e da privati. Per rispondere alla crescente domanda di tutela e rappresentanza di questi nuovi lavoratori, la Cisl Belluno Treviso lo scorso autunno ha avviato il progetto “Cisl Partita Iva”: 7 sportelli, di cui 5 nella Marca e 2 nel Bellunese, per dare supporto alle esigenze di natura contrattuale, previdenziale, fiscale e legale di chi lavora in proprio.
I dati indicano che il lavoro autonomo è in crescita. In provincia di Treviso le partite Iva attive sono 45.068, nel Bellunese 10.591, per un totale di 55.659 nelle due province. Il tema è stato oggetto di una conferenza stampa che si è svolta ieri nella sede della Scuola Nazionale di Naturopatia di Conegliano, un ente di formazione nato nel 1996, patrocinato e accreditato da Sinape Felsa Cisl, il sindacato confederale interdisciplinare Naturopatia & Discipline Olistiche Bio Naturali.
“Il mercato del lavoro è profondamente cambiato in parte anche per rispondere a nuovi bisogni dei privati e delle imprese – spiega Cinzia Bonan, segretario generale Cisl Belluno Treviso – Le nuove istanze necessitano di risposte diverse e le nuove professioni s’inseriscono nel variegato mondo delle partite Iva, che è notevolmente mutato rispetto agli anni passati. A svolgere questi lavori ci sono professionisti altamente qualificati che vivono però in condizioni di grande precarietà e che hanno bisogno di tutele nuove e cruciali anche sul fronte del reddito: secondo l’Istat guadagnano mediamente 783 euro netti al mese”.
“Dall’inizio dell’anno – spiega il responsabile del progetto Cisl Partita Iva, Hristo Todorov – si sono rivolti ai nostri sportelli Cisl Partita Iva più di 100 lavoratori autonomi che avevano la necessità di consulenze fiscali, legali e previdenziali. Seguiamo questi lavoratori a 360 gradi, offrendo supporto per la scelta del regime fiscale più adatto, nella gestione della contabilità e degli adempimenti fiscali, fino alla tutela previdenziale. Ci sono sempre più tipologie di lavori che vengono svolti con la partita Iva: dal trainer che lavora in palestra, al massaggiatore sportivo, al grafico freelance, fino al videomaker. Spesso condividono problemi, precarietà e anche lo spazio lavorativo, operando fianco a fianco nei coworking”.
In questo contesto si inserisce “Partita Iva, sistema da tutelare”, l’incontro pubblico di informazione e approfondimento sul tema specifico delle nuove partite Iva che si è svolto ieri sera nel Coworking Place 2 di Conegliano, con interventi di Bonan, Todorov, del segretario della Felsa Cisl del Veneto Emiliano Galati e del proprietario del coworking Enrico Dal Cin, nell’ambito di una iniziativa delle Cisl provinciali del Veneto sul lavoro 4.0 in concomitanza con la Settimana del lavoro agile.
“La Felsa – sottolinea Galati, responsabile veneto della categoria della Cisl dedicata ai lavoratori somministrati, autonomi e atipici – è un progetto, ma anche una sfida: quella di aggregare e incontrare i lavoratori autonomi offrendo tutele, servizi e identità sindacale. La nostra attenzione è per i più esposti e i più bisognosi di tutela. Il Jobs Act del lavoro autonomo, che riconosce diritti di base al mondo degli autonomi, riconoscendo ad esempio l’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, è un primo passo per regolamentare una vera e propria giungla normativa e contrattuale”.
“Una categoria di lavoratori a cui, dopo decenni, è stata riconosciuta dignità contrattuale, è quella dei lavoratori delle discipline olistiche, rappresentati da Sinape Felsa Cisl – spiega Lisetta Teza, consigliera nazionale dell’unico sindacato confederale in Italia a rappresentare e tutelare i lavoratori del settore – I professionisti rappresentati da Sinape nel Veneto sono circa 500, ma sono migliaia gli operatori olistici che lavorano nella nostra regione. Lo scorso febbraio la Regione Veneto ha approvato una legge quadro sulla formazione nelle discipline olistiche che ha permesso ai lavoratori di fare un passo in avanti in termini di diritti e tutele”.
(Fonte e foto: Cisl Belluno Treviso).
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