Per rendere più sicure le strade del capoluogo dove spesso gli automobilisti accelerano troppo mettendo a rischio bici e pedoni, il Comune di Treviso ha installato dieci TruVeloBox.
Sono dei rilevatori di velocità, box arancioni e molto visibili, all’interno dei quali è posizionato un telelaser che visualizza i veicoli in violazione dei limiti a una distanza di 300 metri. Gli agenti della Polizia locale devono sempre essere presenti nelle immediate vicinanze.
Queste sono le dieci collocazioni: via Brigata Marche all’altezza del civico 57, viale della Repubblica nei pressi di via Vicinale delle Corti, strada San Pelajo davanti all’istituto “Manzi”, strada Castellana davanti al colorificio, strada Noalese di fronte al distributore “Beyfin”, strada Sant’Angelo civico 119, via Sant’Antonino di fronte alla pasticceria, via Podgora civico 26, viale 4 Novembre di fronte al centro commerciale e via Postumia civico 39.
Le posizioni sono state condivise da Polizia locale e ufficio mobilità tenendo conto della struttura della strada, del tasso di incidentalità, delle segnalazioni dei residenti e dei controlli da parte delle pattuglie. Si tratta di un’operazione di sicurezza preventiva e di miglioramento per la vivibilità dei quartieri.
“Ci giungono segnalazioni da parte dei residenti sulla presenza di auto che sfrecciano sulle strade urbane, frequentate da anziani e bambini in bicicletta o da pedoni che attraversano la strada – spiega il comandante della Polizia locale, Andrea Gallo -. Sia chiaro: l’obiettivo non è fare cassa ma prevenire, tant’è che abbiamo scelto armadi blindati di colore arancione, ben visibili anche da lontano, in modo che i conducenti percepiscano subito la presenza di queste strutture e moderino la velocità. Ci auguriamo che rappresentino uno strumento di dissuasione e prevenzione perché le strade vengano usate nel rispetto dei limiti“.
Il primo box ad essere installato è quello di via Podgora, in una via in cui pochi mesi fa si è verificato un incidente mortale: era già un sito sensibile su cui il Comune voleva posizionare un rilevatore ed ora il progetto è stato completato.
Ma la lista Coalizione Civica alza la polemica. Secondo Luigi Calesso uno dei TruVeloBox non è posizionato nel punto corretto di via Podgora: “È lontano dal tratto centrale della strada in cui gli autoveicoli raggiungono la massima velocità e in cui, di conseguenza, si sono verificati diversi incidenti, compreso il più recente, purtroppo mortale”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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