Treviso capofila del progetto “MediAree Next Generation City” per potenziare le strategie sovracomunali. Conte: “Non c’è più spazio per i campanilismi”

Aggregàti per ottenere di più (dagli enti sovracomunali) e rendere i territori ancora più inclusivi, verdi e vivibili.

l sindaco di Treviso Mario Conte è reduce dall’assemblea annuale dell’Associazione Comuni italiani (Anci) svolta a Parma dal 9 all’11 novembre e nella quale, in veste di presidente di Anci Veneto, ha potuto incontrare sia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il premier Mario Draghi e numerosi ministri.

“Siamo davanti a un bivio – ha scritto Conte su Facebook – o abbiamo idee e temi, e arrivano le risorse, o si resta tagliati fuori. Questo sia ben chiaro, da adesso in poi possono restare i campanili, ma non più i campanilismi”.

Il riferimento è al progetto “MediAree Next Generation City”, che coinvolge anche il capoluogo della Marca, è promosso dall’Anci e finanziato dal PON Governance per promuovere politiche e costruire strategie per migliorare l’azione di governo in una prospettiva di medio-lungo periodo con azioni immediate.

Concetti che Conte ha approfondito sabato conversando con i cronisti: “Si tratta di un progetto che parte dalla condivisione delle progettualità. Noi siamo stati selezionati da un bando di Anci con il ministero per questo progetto MediAree, in cui Treviso è capofila di 20 Comuni. La sua peculiarità è la sovracomunalità delle opere e quindi la loro condivisione, da quelle ambientali a quelle relative a viabilità e mobilità”.

Treviso e le amministrazioni contermini non hanno perso tempo: “Abbiamo già cominciato a fare dei bandi sovracomunali, come per esempio la selezione per la Polizia locale, quindi non è tanto una questione territoriale, di confini, ma di visione di territorio: superare le 200 mila persone residenti all’interno di quest’area ci consente di partecipare a bandi molto importanti. A Parma abbiamo sentito parlare in tantissimi contesti di miliardi di euro che arriveranno nel nostro territorio, ma più piccolo sei e meno porterai a casa. Il nostro obiettivo è di fare atterrare tanti soldi nel nostro territorio, perché ogni euro che arriverà qui, non solo nel Comune di Treviso ma nell’area vasta di Treviso significherà alzare il livello della qualità di vita dei nostri cittadini”.

Il primo cittadino del capoluogo è convinto che “le amministrazioni locali devono cominciare a lavorare in quella direzione perché ce lo indica l’Europa, ce lo indica il Governo ma ce lo indica anche il buonsenso: piccole comunità che da sole sono poco rappresentative, unite ad altre possono diventare una massa critica importante e accedere a contributi che da sole non avrebbero mai potuto ottenere. Treviso è entrata tra le 10 città italiane sperimentali di “MediAree”. A noi piace la territorialità, la concretezza, e soprattutto piace guardare al futuro, e il futuro oggi ci dice che aggregati si può ottenere di più”.

Ecco perché già a dicembre il sindaco di Treviso potrebbe incontrare i colleghi di 18 Comuni contermini per entrare insieme a loro nei dettagli del progetto.

(Foto: ….).
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