Hanno attaccato sui pali della luce e in alcuni punti ben visibili dei cartelli come denuncia per salvaguardare la zona di via Roma a Treviso, quella che porta dalla stazione verso il centro storico attraverso il Ponte San Martino.
Una zona caduta da alcuni anni nel più triste degrado. Sono gli attivisti di Leonardo Campion, presidente dell’associazione “Prima i Trevigiani” che non ci stanno a lasciar trasformare la Porta di Treviso in una delle zone più dequalificate del capoluogo della Marca, perla di arte e di cultura.
Il comitato è attivo dal 2017 e composto da una cinquantina di membri sparsi in tutta la provincia di Treviso: “Abbiamo deciso di apporre dei cartelli segnalando l’area di via Roma come zona di spaccio, degrado e criminalità – sottolinea Campion – proprio per riportare alla ribalta il problema della zona diventata ormai ingestibile. Tanti, troppi gli episodi spiacevoli accaduti li. Non è la prima iniziativa che facciamo per tutelare la zona e i cittadini e i residenti”.
“Poco tempo fa abbiamo organizzato una passeggiata pacifica per monitorare la zona dopo alcuni gesti indecorosi di immigrati che hanno fatto scivolare nel degrado la zona e si sono presi gioco di una camionetta della polizia locale, assalendola letteralmente, mentre era posizionata li per sorvegliare l’area. Un’azione provocatoria la nostra, visto che l’amministrazione comunale, in seguito alle nostre azioni, ha deliberato una ordinanza che vietata la sera la vendita di alcolici e la chiusura di attività commerciali“.
Un’ordinanza, continua Campion, arrivata dopo i solleciti ma che il comitato non condivide nei metodi soprattutto perché temporanea: “Tra due settimane decadrà e attendiamo cosa potrà accadere. Ma temiamo che tutto torni come prima. Chiediamo pertanto a gran voce, all’amministrazione comunale una pianificazione e un progetto chiaro di cosa fare di questa, un tempo prestigiosa, zona di Treviso”.
Il comitato chiede anche quali sono le azioni per risolvere i problemi che colpiscono l’area: “Ci piacerebbe che la zona venisse valorizzata magari organizzando appuntamenti, dalle sagre, alle fiere, ai concerti, come accade a Borgo Cavour, soprattutto per ridare l’area di via Roma ai trevigiani. Non vogliamo attendere che avvenga il fattaccio per poi trovarsi a decidere un progetto chiaro e definito”.
Il comitato ha preso contatti con le attività locali, pronto a creare eventi propositivi per riqualificare l’area perchè non più disposto ad attendere le decisioni di Cà Sugana: “Andremo avanti con le nostre idee, parallelamente a quanto deciderà poi l’amministrazione”.
(Foto: Comitato Prima i Trevigiani).
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