Treviso, caso dell’ex Caserma Serena: arrivato l’esito degli ultimi 9 tamponi, sono tutti negativi

Sono risultati tutti negativi gli ultimi 9 tamponi rimasti ed effettuati all’ex Caserma Serena di Casier, alle porte di Treviso: l’Ulss 2 ha reso noto l’esito degli esami, dopo che nella stessa ex area militare, che ospita circa 320 profughi, erano risultati positivi un operatore di origini pachistane e un 34enne asintomatico proveniente dalla Nigeria, entrambi ricoverati nell’Unità Operativa di Malattie infettive dell’ospedale di Treviso.

I test erano scattati dopo che l’operatore pachistano era risultato positivo al Covid-19, per questo erano stati eseguiti i tamponi agli operatori e ai richiedenti asilo.
Nella mattinata di venerdì 12 giugno due medici e un’assistente sanitaria del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si erano recati sul posto per procedere con gli ultimi 9 tamponi rimasti e verificare la logistica dell’ex caserma, in modo da poter organizzare la quarantena degli ospiti.
Obiettivi andati in fumo quando, assieme a un responsabile del centro e ad alcuni operatori, sono stati circondati dai migranti in cortile, i quali hanno bloccato i cancelli della struttura.
Spintonati e minacciati, il personale sanitario è stato costretto a rifugiarsi dentro alla guardiola, mentre dei sassi venivano lanciati contro le Forze dell’Ordine, giunte nel frattempo sul posto.
La situazione si è calmata verso la tarda mattinata di venerdì, quando le Forze dell’Ordine sono riuscite a liberare il personale sanitario rifugiatosi in guardiola e hanno condotto in Questura i cosiddetti leader della rivolta, mentre alcuni mediatori entravano in struttura.
Ora è arrivata la conferma della negatività degli ultimi 9 tamponi e, fortunatamente, la rivolta non ha dato esiti gravi.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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