Treviso, dalla Regione 1.6 milioni di euro per l’Università di Medicina al Ca’ Foncello. Conte: “Progetto forte, superati anche gli ultimi cavilli”

Tutto sistemato, non ci sono più dubbi né problemi di soldi: l’Università di Medicina a Treviso adesso ha tutte le carte in regola per proseguire il percorso avviato l’anno scorso. 

La Regione Veneto ha infatti inserito nel bilancio del prossimo triennio 1,6 milioni di euro per sostenere il corso della Scuola di Medicina all’ospedale Ca’ Foncello, attingendo al rifinanziamento della stessa legge che prevede l’istituzione del progetto universitario di Regione e Bo nella Marca. Fa parte di un maxi contributo di 300 milioni di euro per consentire all’azienda ospedaliera di Padova di realizzare il nuovo ospedale patavino.

Si dice soddisfatto il sindaco di Treviso Mario Conte: “Il progetto della facoltà di medicina a Treviso non si è mai fermato, nemmeno dopo il parere della Corte Costituzionale che poteva sembrare penalizzante. Ringrazio il presidente Luca Zaia perché ha dimostrato ancora una volta e sempre con i fatti di volere sempre il meglio per il nostro territorio. Regione del Veneto, Comune di Treviso e Università degli Studi di Padova hanno rapporti solidissimi. E grazie a questa forza si è riusciti a superare quei problemi rappresentati dai cavilli burocratici. Sinceramente non avevo mai avuto dubbi. Quando una progettualità è forte si trovano sempre le strade per superare gli ostacoli”.

La primavera scorsa il Consiglio dei Ministri aveva impugnato la legge regionale 10/2020 ritenendo che non fosse legittimo finanziare la formazione con fondi destinati ai servizi sanitari. La Regione aveva dovuto ripensare alla materia finanziaria, mentre di quella prettamente formativa si occupa in toto l’Università di Padova.

Nel braccio di ferro fra Venezia e Roma, Treviso si era trovata nel mezzo: il corso è partito a settembre ma c’era un importante dettaglio da completare. Il corso è ugualmente stato avviato a settembre con sessanta matricole ma nella presentazione del bilancio Regionale il presidente Zaia ha dato l’annuncio: un milione e seicentomila euro per mettere tutto al sicuro.

Nei giorni della bufera il dg dell’Usl 2 Francesco Benazzi si era espresso in favore del corso, toccando anche un altro elemento: “Da direttore generale ma ancora prima da cittadino ringrazio il presidente Zaia, il rettore Rizzuto e il professor Merigliano per l’attivazione del corso a Treviso. Il Veneto ha bisogno di medici. Oggi ne mancano 1.300. Aprire un corso per sessanta, ottanta matricole da aggiungere alle 400 di Padova è un valore aggiunto per tutto il territorio“.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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