Treviso, effettuato delicato operazione all’ospedale Ca’ Foncello: asportata una rara neoplasia a bimba di 9 anni

Effettuato, all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, un delicato intervento chirurgico su una bambina di 9 anni per l’asportazione di una rara neoplasia il cui accrescimento stava danneggiando l’ipofisi, importantissima ghiandola collocata al centro della testa, al di sotto degli emisferi cerebrali.

L’intervento è stato effettuato dall’équipe multidisciplinare composta dai neurochirurghi Jacopo Del Verme e Martina Cappelletti, dall’otorinolaringoiatra specialista in chirurgia endoscopica rino-sinusale Massimo Sonego, dall’anestesista Fabia Signoretto, oltre che dal team infermieristico.

Le indagini cliniche eseguite nell’ospedale di provenienza della bambina avevano messo in evidenza la presenza della neoformazione che comprometteva le funzioni dell’ipofisi, causando un progressivo rallentamento della crescita, disturbi endocrini e insorgenza di diabete insipido.

La paziente è stata inviata al Ca’ Foncello, dove da anni opera un collaudato team multidisciplinare che si dedica proprio alla terapia mini-invasiva delle patologie di questa ghiandola “nascosta” con una tecnica che, grazie ai miglioramenti tecnologici degli ultimi decenni, si avvale di una metodica endoscopica a fibre ottiche, evitando approcci esterni molto traumatici e, per questo, non più utilizzati.

La casistica trevigiana di questo tipo di interventi è molto ricca, ma il caso di questa bambina è peculiare in quanto la patologia ipofisaria riguarda in grandissima parte persone adulte.

Le consuete difficoltà tecniche dovute alla ristrettezza degli spazi chirurgici e alla complessa situazione anatomica dell’ipofisi (vicinissima a strutture delicatissime e importanti come il cervello, i nervi cranici, fra cui quelli della vista e le arterie carotidi), erano acuite dalla giovanissima età e dalle dimensioni corporee, che risentivano del rallentamento della crescita.

L’intervento ha consentito di giungere all’indispensabile precisione della diagnosi, permettendo l’esame istologico, che ha rivelato trattarsi di germinoma, neoplasia molto rara in generale e ancor più rara in questa fascia di età.

Oltre a costituire una basilare tappa nella cura della bambina, presa in carico, nel pre e post operatorio, dall’Unità Operativa di Pediatria del Ca’ Foncello e già in fase di miglioramento dal punto di vista metabolico, l’intervento chirurgico ha posto le basi per mettere a punto le prossime cure, con eccellenti prospettive per una sua completa guarigione, consentendole un post-operatorio pressoché privo di sofferenze.

(Fonte: Ulss2).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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