Treviso, domani la manifestazione no vax e no Green pass in centro storico in coincidenza con la Domenica ecologica. Le perplessità del sindaco

Domani pomeriggio i no vax e no pass di Treviso manifesteranno il loro dissenso in centro storico: da quasi un mese non tornavano dentro le mura e lo faranno con un corteo che parte alle 16 dalla stazione e arriverà al bastione di San Marco.

La sfilata però ha provocato uno scontro istituzionale fra Comune, Prefettura e Questura: il sindaco Mario Conte non voleva che fosse autorizzato questa domenica, trattandosi di una giornata ricca di eventi e con previsioni di afflusso di pubblico massicce; il prefetto Maria Rosaria Laganà ha invece spiegato che è stata la polizia locale di Treviso a dare l’approvazione al percorso del corteo, modificandolo per tenerlo defilato rispetto al cuore della città. Due posizioni in conflitto e divergenti, quindi: il sindaco dice che non è stato autorizzato da lui, il prefetto dice che è stata proprio la polizia locale di Treviso a dare l’ok.

Giovedì mattina era stato Conte a sollevare la questione: “Spero che non venga concesso – aveva detto – auspico un ripensamento del prefetto e del questore. Rispetto la libertà di pensiero e di manifestare ma non è il giorno adatto. Io avevo concesso spazi diversi dal centro storico”.

Il Comune aveva spostato le adunate dei negazionisti in protesta prima sulle mura e poi in un parco periferico, a Monigo, ma dopo le mobilitazioni di Trieste anche la battaglia di Treviso ha ripreso vigore. Prefettura e Questura hanno disposto un rafforzamento delle presenze di agenti di sicurezza in tutto il centro, soprattutto lungo il percorso e nel sito conclusivo della manifestazione, sulle mura. 

“Dispiace per l’uscita del sindaco che potrebbe inasprire il clima – ha commentato Laganà -, il diritto di manifestare è sempre garantito dalla Costituzione, ci è stata annunciata una manifestazione pacifica, nel rispetto della legge. Ritengo invece che vietare il corteo o sospenderlo comporterebbe dei problemi di ordine pubblico. La questura ha verificato con il Comune che non fossero ravvisate criticità specifiche, la polizia locale ha chiesto che fosse modificato il percorso e così è stato. Se il Comune teme l’opportunità di eventi sovrapposti lo deve comunicare al comitato. Conto molto sul senso di responsabilità dei partecipanti al corteo”.

Domani è la domenica ecologica, quindi con il divieto di circolazione delle auto dalle 9 alle 18; in centro ci saranno anche diverse manifestazioni come il Festival 4Passi, la Festa della Famiglia con giochi e attività per bambini e bambine, sulle mura, in borgo Cavour il mercatino dell’antiquariato e la manifestazione “Malanotte a Treviso – Raboso Wine Experience. Inoltre sarà l’ultima giornata delle Fiere di San Luca. Si prevede un afflusso notevole (nel week end scorso 200 mila persone) e il sindaco poco tollera il corteo che rischia di creare disagi: “Il timore è che il corteo e le molte iniziative dovranno coesistere in un giorno in cui la città sarà strapiena, invito al rispetto reciproco e tenere bassi i toni – riflette Conte -. I no pass hanno diritto di manifestare ma che si sovrappongano agli eventi mi dispiace. In questo caso, avrei preferito che venisse sospeso”. 

Oggi pomeriggio è previsto un sit in dei no vax e no pass in piazza dei Signori. Da lì erano stati allontanati a fine settembre. Ora vogliono riprendersi la piazza.

(Foto: Comune di Treviso).
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