Sono circa 4.700 gli 85enni convocati per la vaccinazione ad “accesso libero”, prevista per la giornata di domani, domenica 28 marzo, nel territorio dell’Ulss2.
Si tratta di una sperimentazione sorta in accordo con la Regione Veneto che, se avrà buon esito, potrebbe avere un ulteriore prosieguo.
Novità che era stata annunciata a metà settimana dallo stesso direttore generale Francesco Benazzi, assieme all’annuncio di una nuova piattaforma per la prenotazione dei vaccini e al potenziamento del Cup (leggi l’articolo).
In sostanza, domani tutti i nati nel 1936 potranno recarsi senza prenotazione nella quattro sedi vaccinali, a seconda del proprio luogo di residenza: l’area dell’opitergino-mottense dovrà raggiungere il Foro Boario a Oderzo, il Bocciodromo di Villorba per tutti i Comuni dell’area di Treviso, il Campo fiera di Godega di Sant’Urbano per i territori comunali dell’ex Ulss7 e il centro culturale Casa Rise Pio X per i residenti dei Comuni dell’Ulss8.
Ma non è tutto: l’orario di accesso alle sedi vaccinali dipenderà direttamente dal mese di nascita, a ognuno del quale è attribuita una specifica fascia oraria di accesso.
Ad esempio, i nativi del mese di gennaio potranno presentarsi tra le ore 8 e le 9 di domani, fino ai nati a dicembre, che saranno vaccinati tra le 19 e le 20: sarà richiesta la tessera sanitaria, l’elenco dei farmaci assunti e, se possibile, la scheda di anamnesi compilata.
Tra le novità, anche la possibilità per gli accompagnatori (famigliari e badanti) di ricevere una dose di vaccino, purché abbiano un’età superiore ai 65 anni.
Quella di domani sarà una prima sperimentazione che riguarda l’Ulss2 e ha richiesto l’ausilio anche di amministrazioni e sindaci del territorio che, nei giorni scorsi, hanno diffuso tramite vari canali di comunicazione la notizia e la tabella con le varie fasce orarie di convocazione.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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