Non tutti sono rimasti soddisfatti del nuovo decreto presentato ieri sera dal Presidente del Consiglio, molte persone non potranno tornare a lavorare, incrementando così le difficoltà aziendali e familiari, e pare si dovrà attendere ancora prima che cessi l’isolamento sociale che viviamo da quasi due mesi.
Tuttavia, in tempi di Coronavirus, c’è chi con un po’ di divertente ironia o di satira pungente sa regalare divertenti appuntamenti settimanali sui social network a tanti veneti e trevigiani. Si potrebbero chiamare i Cristiano Militello, Maurizio Crozza o Gene Gnocchi “de noialtri”.
Ma chi sono? Influencer e pagine Facebook noti prima della quarantena o persone sconosciute che, con una battuta, una barzelletta, un post simpatico, “prendono in giro il nemico invisibile” regalando una risata a tante persone di tutte le età, annoiate dalla forzata chiusura in casa, vittime convalescenti del virus o familiari di persone malate.
C’è chi li definisce “salt da mat” causati proprio dall’isolamento, c’è chi, invece, aspetta con piacere la pubblicazione dei loro nuovi sketch per farsi una risata salutare che aiuta a lasciarsi alle spalle per un istante preoccupazioni e brutti pensieri.
I “mattatori” di questa società a distanza si rincorrono, per questo ne abbiamo scelti tre a nome di tutti.
Sono la pagina Facebook “Kim da Capea del Nord”, con le sue ironiche gag che hanno come protagonista il leader politico della Corea del Nord, Canal – il Canal, l’ormai famoso influencer di Farra di Soligo (nella foto), che ha lanciato “Canal News: il Tg delle buone notizie”, e una signora di Segusino, che ieri ha pubblicato il “vocabolario Covid del Basso Feltrino”.
Dodici parole inglesi e del linguaggio medico, che tutti purtroppo conosciamo, sono state simpaticamente rivisitate nella versione dialettale per trasmettere significati più comprensibili agli anziani del posto e non solo.
I 12 vocaboli dialettali sono: nòl sent gnint (asintomatico), masa dente imuciada (assembramento), onde situ invià a ‘ndar (autocertificazione), sta un pass in là (distanziamento sociale), tut serà (lockdown), far rumor da la finestra (flash mob), in fima a la ponta (picco), el l’a ciapà (positivo), speta che vedòn (pre triage), star serà entro casa (quarantena), laorar da casa (smart working), cancro de na bestia (virus).
Ironia e satira ai tempi del Coronavirus: salt da mat o sketch divertenti per allietare quest’opprimente quarantena? Ai posteri l’ardua sentenza scrisse Alessandro Manzoni nel “Il cinque maggio”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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