Treviso, l’Avis invita alla donazione di sangue: richiesti i gruppi 0 e A negativi e A positivo

Treviso Avis provinciale

L’Avis lancia un invito per la donazione di sangue: necessitano i gruppi 0 e A negativi, A Positivo e a seguire tutti gli altri. Il presidente provinciale, Vanda Pradal (nella foto al centro), sollecita i donatori e li invita a dare continuità alla donazione di sangue.

Donare è un grande gesto d’amore per sè stessi e gli altri. Ma soprattutto in estate, quando la domanda subisce una notevole impennata, le scorte a disposizione degli ospedali che devono mantenersi adeguate per far fronte alle necessità degli ammalati, sono sempre più esigue, nonostante i tanti sforzi profusi sul territorio dai presidenti delle comunali e dai loro collaboratori.

Ecco perché l’invito alla donazione, pubblicarlo e dare voce alle istanze degli operatori sanitari, è un dovere ben preciso a cui non si può sottrarre.

“Aiutateci ad aiutarvi: donare il sangue fa bene agli altri ma anche a se stessi”. È l’invito ai cittadini, che l’Avis provinciale di Treviso ha dunque lanciato per chiamare la popolazione a una risposta corale in un momento di forte bisogno di sangue.

“Serve uno sforzo comune – ha sottolineato la presidente Pradal – perché è in gioco qualcosa di importante. Quella del fabbisogno di sangue è una battaglia che non prevede tregue: va condotta ogni giorno, senza fermarsi. Per questo ci appelliamo ai tanti donatori delle nostre realtà comunali. E ci rivolgiamo alla sensibilità dell’intera popolazione trevigiana, di cui conosciamo la grande generosità”.

“Questo è il momento di fare un ulteriore sforzo – ha aggiunto la presidente dell’Avis provinciale – di compiere un gesto che genera un benefico effetto moltiplicatore: donando si aiuta un’altra persona e, allo stesso tempo, tutta la comunità”.

Chi può, dunque, doni. Basta avere i requisiti di età, peso e condizioni di salute per poter fare la propria parte in un momento particolarmente delicato.

“Per non trovarci in emergenze dobbiamo lavorare programmando al meglio il nostro dono. Non bisogna mai abbassare la guardia – spiegano all’Avis di Treviso – è necessario promuovere un’attività di raccolta costante, la disponibilità di sangue e di tutti i suoi componenti sono livelli essenziali di assistenza per aiutare chi si trova a vivere in momenti di fragilità di salute”.

La mancanza di sangue ha effetti immediati sugli interventi chirurgici: non averne a disposizione si rischia che alcune operazioni potrebbero essere rinviate.

“Solo continuando a donare – conclude la presidente Vanda Pradal – si possono aiutare le persone in difficoltà. Sarebbe molto grave trovarci in emergenza di sangue. Tra poche settimane chiuderanno le scuole e invito gli studenti che hanno superato l’idoneità alla donazione a presentarsi nei centri trasfusionali per donare. Un appello che è rivolto a tutti i giovani della Marca Trevigiana”.

Per informazioni è possibile rivolgersi alla sede dell’Avis Provinciale di Treviso in via Ospedale 1, oppure telefonare allo 0422 405077.

(Fonte: Avis provinciale di Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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