Treviso, la Guardia di Finanza festeggia 245 anni di fondazione, scoperti 174 evasori totali, sequestri per 140 milioni di euro

Nel 245esimo anniversario di fondazione della Guardia di Finanza è stato reso noto il bilancio operativo dell’anno 2018 e dei primi cinque mesi del 2019. Nella lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, scoperti 174 evasori totali responsabili di evasione all’Iva per oltre 32,1 milioni di euro.

Sono stati verbalizzati 71 datori di lavoro per aver impiegato 534 lavoratori in nero o irregolari: proposti sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per quasi 140 milioni di euro.

Nel settore del contrasto agli illeciti della spesa pubblica e all’illegalità nella pubblica amministrazione scoperti danni erariali e risorse pubbliche richieste/percepite in frode per quasi 13 milioni di euro. Non solo. Anche 24 soggetti segnalati alla procura regionale della Corte dei Conti, accertati contributi indebitamente percepiti per oltre 184 milioni di euro e indebitamente richiesti e non ancora riscossi per oltre 555 milioni di euro, e denunciati all’autorità giudiziaria 38 soggetti.

Nel contrasto alla criminalità economico-finanziaria sono stati individuati e proposti per il sequestro patrimoni illeciti per oltre 2,1 milioni di euro, tolti dal mercato illegale quasi 240 mila prodotti contraffatti e irregolari.

Nell’ambito del concorso alla sicurezza interna ed esterna del paese, denunciati all’autorità giudiziaria 38 soggetti dei quali 9 tratti in arresto per il traffico di sostanze stupefacenti e sequestrati oltre 12.7 chilogrammi di droghe. Con questi dati la Guardia di Finanza ha celebrato il 245esimo anniversario della sua fondazione, nuovo tassello di una storia plurisecolare che ha visto il corpo interpretare al meglio il proprio ruolo di tutore della legalità, della libertà e della sicurezza economico-finanziaria, al servizio delle Istituzioni e dei cittadini.

Nella ricorrenza, anche in ambito locale, si è tenuta oggi una sobria cerimonia presso il complesso “Appiani”, ove hanno sede il comando provinciale ed i reparti di Treviso, alla presenza del prefetto, di parlamentari e delle massime utorità civili e militari. Nell’occasione, sono stati tributati riconoscimenti di carattere morale a Finanzieri che si sono particolarmente distinti in servizio.

Il comandante provinciale, colonnello T.ST Alessandro N. Serena, ha sottolineato come la Guardia di Finanza persegua l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di un rapporto sempre più leale, costruttivo e collaborativo tra fisco e contribuente, rafforzando sul territorio un nuovo approccio nella lotta all’evasione, che persegua i soggetti fiscalmente pericolosi, i cui patrimoni sono espressione diretta di gravi reati tributari, frodi e abusi del diritto di carattere sovranazionale, ovvero di manovre e operazioni economico-finanziarie destinate a colpire i risparmiatori e le fasce più deboli. I percorsi intrapresi si fondano sul rilevamento delle contraddizioni tra le manifestate disponibilità finanziarie e lo spesso esiguo reddito dichiarato.

La Guardia di Finanza è investita di un ruolo decisivo in un tempo in cui le nuove generazioni sono costrette ad affrontare un futuro carico di incognite e difficoltà”, ha detto nel suo intervento il comandante provinciale di Treviso, sottolineando che i Finanzieri si sentono impegnati “dalla parte della gente, degli operatori onesti, a presidio della legalità e delle regole; esse sole consentono di superare prevaricazioni, di riconoscere il valore di  chi merita, di contrastare le condotte illecite che impoveriscono i più a favore di chi viola le leggi”.

(Fonte e foto: Comando Provinciale Guardia di Finanza).
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